Almeno fino al 2017 la Banca nazionale svizzera (BNS) continuerà a distribuire 2,5 miliardi di franchi a Confederazione e Cantoni. Una somma superiore alle previsioni.
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A fine 2007 le riserve da distribuire della BNS raggiungevano i 22,9 miliardi di franchi. Una riserva decisamente superiore a quanto ipotizzato nel 2002, quando si prevedeva un calo delle riserve entro il 2012.
Nel 2007 la BNS ha realizzato un utile netto di 8 miliardi di farnchi rispetto ai 5 miliardi del 2006. Il forte aumento del prezzo dell’oro ha consentito alla Banca nazionale svizzero di realizzare notevoli utili contabili sulle sue riserve d’oro.
L’accordo – siglato dalla BNS e dal Dipartimento federale delle finanze – prevede la distribuzione annuale di un utile di 2,5 miliardi di franchi: un terzo alla Confederazione e due terzi ai cantoni per il periodo 2012-2017.
Il nuovo accordo – che sostituisce la convenzione valida per gli anni 2002-2012 – tiene conto del nuovo quadro legale e delle elevate riserve da distribuire della BNS. Negli ultimi anni utili contabili straordinari hanno infatti generato un incremento della crescita superiore alle previsioni.
La BNS ha l’obbligo di costituire accantonamenti per mantenere le riserve monetarie al livello richiesto dalla politica monetaria. L’utile rimanente è distribuito alla Confederazione e ai Cantoni.
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