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Bocciato il progetto di risanamento dell’AI

Il consigliere federale Pascal Couchepin (al centro) non ha potuto convincere la maggioranza della Camera del popolo Keystone

Il programma di finanziamento per risanare l'Assicurazione invalidità (AI) è provvisoriamente fallito in Parlamento. Dopo due giorni di dibattiti, la Camera del popolo ha silurato il progetto.

La maggioranza dei deputati non ha voluto accettare un aumento dell’Imposta sul valore aggiunto in favore dell’assicurazione statale. La scadenza elettorale di ottobre non sembra estranea a questa decisione.

Se la necessità del risanamento delle casse dell’AI sembra condivisa da tutti i parlamentari, le soluzioni praticabili per raggiungere questo obbiettivo continuano a dividere i partiti.

Martedì, la Camera del popolo ha silurato l’ultimo progetto avanzato per rimettere in sesto l’assicurazione statale, che ha accumulato negli ultimi anni un debito di 9,3 miliardi di franchi.

Con 100 voti contro 77 e 8 astenuti, i membri del Consiglio nazionale hanno bocciato un piano di finanziamento aggiuntivo, che prevedeva tra l’altro di aumentare il tasso dell’Imposta sul valore aggiunto (IVA) e di riversare questo prelievo all’AI, a tempo indeterminato.

La Camera del popolo ha pure respinto, con 93 voti contro 85 e 6 astenuti, l’attribuzione alla Confederazione degli interessi passivi dovuti dall’assicurazione.

I cocci ritornano agli Stati

“Tutti coloro che sostengono che l’AI può essere risanata senza aumento dell’IVA mentono al popolo svizzero”, ha esclamato prima del voto il ministro dell’interno Pascal Couchepin.

“Si tratta di tatticismi fuori posto. Non vorrei trovarmi nei panni di questi venditori di illusioni”, ha aggiunto il consigliere federale, visibilmente contrariato dall’atteggiamento della maggioranza del Consiglio nazionale.

Prima di lui, il deputato del Partito popolare democratico Meinrado Robbiani aveva tentato in extremis di rinviare i voti complessivi a mercoledì, invitando i gruppi a ripensare le strategie per evitare di trasmettere alla Camera alta un mucchio di cocci. La sua mozione d’ordine è però stata respinta con 101 voti contro 77.

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Assicurazione invalidità (AI)

Questo contenuto è stato pubblicato al L’Assicurazione invalidità (AI) è un’assicurazione obbligatoria che versa delle prestazioni a persone che non sono più in grado di provvedere ai propri bisogni a causa di un’invalidità parziale o totale. L’AI sovvenziona pure delle istituzioni specializzate. L’assicurazione è finanziata nella misura del 40% dai contributi versati dai salariati e dai datori di lavoro. Il resto…

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Partiti divisi

Durante il dibattito, iniziato già lunedì, tutti i partiti hanno sottolineato l’urgenza di un intervento destinato a bloccare l’emorragia finanziaria dell’AI, il cui disavanzo ha raggiunto 1,5 miliardi franchi nel 2006.

Contro il piano di finanziamento si è però battuta in particolare l’Unione democratica di centro, che si oppone a qualsiasi innalzamento delle quote dell’IVA in favore dell’assicurazione statale.

Il progetto è stato respinto anche da diversi membri del Partito popolare democratico e del Partito liberale radicale, che considerano accettabile soltanto un aumento limitato a 7 anni.

Le proposte sono state invece sostenute dai rappresentanti della sinistra, per i quali l’AI non può essere risanata solo con tagli delle rendite. Socialisti e Verdi sostengono il referendum contro la quinta revisione dell’assicurazione, che prevede alcune riduzioni delle prestazioni e che sarà sottoposta il 17 giugno al verdetto del popolo.

Rimpallo delle responsabilità

Dopo il voto in Consiglio nazionale, i partiti di governo si sono rinfacciati a vicenda la responsabilità per il fallimento delle proposte per il risanamento finanziario dell’AI.

Il Partito socialista (PS) ha fatto notare di essersi mostrato disponibile al compromesso, accettando un aumento dell’IVA per finanziare l’AI. La responsabilità per l’affondamento del progetto ricadrebbe dunque sui partiti di centro.

PLR e PPD respingono però le accuse e attribuiscono la colpa del fallimento alla sinistra e all’UDC, incapaci di proporre soluzioni che possano essere accolte dalla maggioranza della popolazione.

Se per il PS il voto del Nazionale è una ragione in più per opporsi alla revisione dell’AI in votazione il 17 giugno, i partiti di centro non credono che il dibattito alle camere influirà sul voto.

L’associazione dei disabili Agile, che sostiene il referendum del 17 giugno, fa notare dal canto suo che la camera del popolo, capace di trovare una maggioranza per ridurre le prestazioni agli invalidi, è però incapace di trovare un accordo sul risanamento finanziario dell’AI, nonostante le promesse.

swissinfo e agenzie

Disavanzo delle casse dell’AI nel 2006: 1,5 miliardi di franchi.
Debito dell’AI alla fine del 2006: 9,3 miliardi.
Interessi annui sul debito: 221 milioni.
Rendite totali alla fine del 2006: 257’200.

La quinta revisione dell’Assicurazione invalidità sarà sottoposta al verdetto del popolo il prossimo 17 giugno. La sinistra aveva lanciato l’anno scorso un referendum contro il progetto, approvato dal governo e dal parlamento.

Con lo slogan “lavoro prima delle rendite”, questa revisione prevede di rendere più difficile l’accesso alle prestazioni dell’AI e di privilegiare l’integrazione.

La nozione di invalidità sarà ristretta e talune prestazioni ridotte. In totale questa revisione dovrebbe permettere un risparmio annuo di 600 milioni di franchi entro il 2025.

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