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Buon decollo nel 2001 per Crossair

André Dosé (a sinistra) e Moritz Suter hanno informato la stampa sul bilancio della Crossair Keystone

La compagnia regionale ha annunciato di avere trasportato 690'265 passeggeri nel primo trimestre, il 9 percento in più rispetto al periodo corrispondente dell'anno scorso. Crossair prevede un ritorno in zona utili nel corrente esercizio. Le cifre realizzate superano i dati del budget, ha indicato André Dosé, presidente della direzione della compagnia.

«Qualsiasi cosa succeda, non perderemo la nostra identità», ha sottolineato Dosé. Mario Corti, il nuovo presidente di SAirGroup, ha dato un segnale chiaro, nominando Dosé nella direzione del gruppo, ha osservato Moritz Suter, fondatore della compagnia regionale. Suter proporrà d’altro canto all’assemblea generale del 7 giugno di Crossair di eleggere Corti nel consiglio di amministrazione.

Per coprire almeno i costi del capitale, come richiesto da Mario Corti, il tasso di occupazione dei posti dovrà passare dal 52 percento di fine 2000 al 56 percento entro la fine di quest’anno, ha rilevato Thomas Hofmann, direttore delle finanze. Non dovrebbe essere un problema, se la crescita dei passeggeri proseguirà anche nel resto dell’anno, è stato indicato. La ristrutturazione dell’offerta (79 destinazioni invece delle 84 dell’anno scorso) è già un passo in tale direzione.

D’altro canto, Crossair si assicurerà quest’anno contro i costi supplementari derivanti dall’aumento del prezzo del cherosene e dal rafforzamento del dollaro, risultati pari a 100 milioni di franchi nel 2000.

Giovedì, nella conferenza stampa tenuta a Basilea, è stato anche indicato che sul futuro di Balair sono in corso discussioni con Hotelplan. L’agenzia di viaggi si oppone al progetto di Corti, di trasferire i charter di medio raggio alla Crossair e quelli di lungo raggio alla Swissair. La fase di transizione durerà fino all’inverno 2002, ha precisato Dosé. Crossair ha pure ribadito che rafforzerà la sua presenza a Ginevra e che la compagnia rimarrà a Lugano.

Crossair ha realizzato un giro d’affari di 1,275 miliardi di franchi l’anno scorso, segnando una progressione del 9,5 percento. L’esercizio si è chiuso con una perdita di 25,2 milioni di franchi, contro un utile di 52,85 milioni nel 1999. Per la prima volta da otto anni la società non verserà dividendi agli azionisti.

swissinfo e agenzie

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