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Calmy-Rey visita il ministro degli esteri tedesco

Il ministero degli esteri a Berlino Keystone

La ministra degli esteri elvetica incontra giovedì a Berlino il suo omologo tedesco Steinmeier. Tema principale in discussione: l'aeroporto di Zurigo.

Oltre alle relazioni bilaterali fra Svizzera e Germania, i due ministri parleranno degli attuali problemi dell’Europa, nonché della situazione nei Balcani e nel vicino Oriente.

Nell’ambito delle discussioni sulle relazioni bilaterali fra Francia e Germania, Micheline Calmy-Rey si soffermerà con Frank-Walter Steinmeier soprattutto sulle restrizioni imposte dalla Germania ai voli in partenza e in arrivo dall’aeroporto di Zurigo-Kloten.

Cercare una soluzione

«Tenuto conto delle strette relazioni che intrattengono i due Paesi, il problema non dovrebbe essere protratto troppo a lungo», afferma a swissinfo il portavoce del Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE), Lars Knuchel.

Sulle eventuali aspettative della Svizzera in merito alla risoluzione del conflitto, Knuchel preferisce tuttavia non rilasciare dichiarazioni.

«È chiaro che Svizzera e Germania stanno negoziando per trovare una soluzione. Dovranno dimostrare particolare cautela nel loro modo di proseguire le discussioni, in modo da giungere ad un compromesso che soddisfi entrambe».

Problemi attuali in Europa

Per il portavoce del DFAE, i due ministri potrebbero inoltre affrontare la spinosa questione degli effetti politici legati alla pubblicazione un po’ in tutta Europa, delle caricature di Maometto, apparse per la prima volta su un giornale danese.

«Per quanto concerne la politica europea tuttavia, si discuterà innanzitutto di temi che riguardano direttamente la Svizzera e i suoi rapporti con le istituzioni europee», tiene a precisare Knuchel.

La ratifica, nel più breve tempo possibile, degli accordi bilaterali II da parte dei Paesi dell’Unione europea (Ue), sarà quindi fra i temi principali.

Elezione di Hamas

Dopo la sua visita nei Territori palestinesi occupati, il ministro degli esteri tedesco ha ribadito giovedì la posizione negativa dell’Ue riguardo l’ascesa al potere del movimento radicale islamico Hamas.

Le relazioni fra l’autorità palestinese e gli aiuti finanziari per questa regione avranno un seguito solo se il nuovo governo rispetterà le condizioni poste dall’Europa, ossia il riconoscimento dello Stato di Israele e la rinuncia alla violenza.

Secondo Knuchel, ogni Stato dovrebbe decidere come comportarsi nei confronti nel governo guidato da Hamas: «La Svizzera ha più volte affermato che le elezioni che hanno portato alla vittoria del partito radicale islamico si sono svolte in modo corretto».

Al contempo però, la Confederazione ha detto chiaramente che proseguirà i rapporti con il governo palestinese solo se saranno basati sulla pace e se saranno rispettati gli accordi di Oslo, «che prevedono in particolare l’esistenza dello Stato di Israele».

Posizione chiara della Svizzera sul Kosovo

«La posizione della Svizzera in merito allo statuto del Kosovo è nota: non solo si dichiara a favore del proseguimento delle discussioni, ma ha anche affermato a livello internazionale che l’indipendenza della regione balcanica deve essere al centro delle discussioni per una soluzione duratura del problema», ha sottolineato il portavoce del DFAE.

Affinché ciò sia possibile, occorre proseguire sulla via dei negoziati. «È chiaro inoltre che si deve prestare particolare attenzione alla protezione delle minoranze».

swissinfo, Jean-Michel Berthoud
(traduzione, Anna Passera)

20% delle esportazioni elvetiche vanno in Germania.
1/3 delle importazioni in Svizzera proviene dalla Germania.
1/3 dei turisti in Svizzera è di nazionalità tedesca.
71’115 svizzeri vivevano in Germania alla fine del 2005.
Oltre la metà di loro ha la doppia nazionalità.

Il 18 settembre del 2005, il partito democristiano CDU/CSU ha vinto le elezioni con un leggero vantaggio sui socialisti della SPD.

Il risultato tirato non dava la maggioranza né a una coalizione rosso-verde né ad una fra democristiani e liberali.

Il 10 ottobre i rappresentanti dei partiti hanno votato una grande colazione fra CDU/CSU e SPD, diretta da Angela Merkel, che il 22 novembre è diventata la prima cancelliera tedesca.

Le relazioni economiche fra Svizzera e Germania sono particolarmente strette. I tedeschi sono i principali partner commerciali della Svizzera.

Le restrizioni imposte dalla Germania all’aeroporto di Zurigo-Kloten hanno creato una tensione fra i due Paesi.

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