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Cambio ai vertici di ABB

Fred Kindle, dal 2005, nuovo direttore operativo di ABB Keystone

La successione di Jürgen Dormann alla direzione dell’Asea Brown Boveri è decisa: dal 2005 il conglomerato elvetico-svedese sarà guidato da Fred Kindle, attuale presidente della direzione della Sulzer.

Dormann conserverà tuttavia le funzioni di presidente del consiglio d’amministrazione.

ABB sarà così diretta per la prima volta a livello operativo da uno svizzero. Dalla fusione tra la svedese Asea a l’elvetica Brown-Boveri, nessun detentore di un passaporto rossocrociato aveva assunto questo incarico.

Kindle, 44 anni, arriverà all’ABB in settembre e sostituirà Dormann all’inizio del 2005.

La Sulzer ha confermato la partenza del suo CEO e ha precisato che il successore sarà designato entro aprile: la ricerca di un nuovo «patron» è già a buon punto.

La nomina di Kindle giunge dopo un lungo e minuzioso processo di selezione.

Il ristrutturatore della Sulzer

Il nuovo timoniere dell’ABB lavorava per la Sulzer dal 1992. Nel 1999, il manager elvetico era stato nominato alla testa di Sulzer Industrie e due anni più tardi ha assunto la guida del gruppo con sede a Wintertur.

Negli ultimi anni, Fred Kindle ha attuato una profonda ristrutturazione del gruppo, cedendo parecchie attività e separandosi anche dalla filiale Sulzer Medica.

Il tasso di crescita della Sulzer è rimasto tuttavia al di sotto delle aspettative.

Analisti soddisfatti

Andreas Riedel, analista presso la banca Sarasin, descrive Kindle come “un buon manager, con una buona fama e che alla Sulzer ha compiuto un buon lavoro”.

Kindle ottiene ora la possibilità di mettersi nella cabina di regia di un gruppo ancora più importante.

Pure dal punto di vista aziendale, gli esperti valutano positivamente la scelta di ABB. Secondo loro, Kindle ha già dimostrato di essere in grado di esercitare e mettere adeguatamente in pratica il ruolo del capo.

“Il cammino di ABB negli ultimi anni è stato difficile”, rileva ancora Andreas Riedel. “E non tutti gli obiettivi sono stati raggiunti. Ma il gruppo è sopravvissuto”.

Posizione delicata

Recentemente i cambiamenti ai vertici di ABB non sono mancati. E sono spesso stati accompagnati da polemiche.

Nel settembre 2002, il predecessore di Jürgen Dormann, Centermann aveva dovuto lasciare le redini del gruppo dopo soli nove mesi d’attività. Il Consiglio d’amministrazione non era soddisfatto del ritmo al quale stava realizzando la ristrutturazione.

Da allora, Dormann ha messo in atto un giro di vite che ha significato anche la cancellazione di numerosi posti di lavoro.

Grandi polveroni erano inoltre stati sollevati dalla rivelazione, nel 2002, delle miliardarie indennità concesse a due altri manager di ABB: Percy Barnevik (direttore operativo dal 1988 al 1997) ed il suo successore Göran Lindahl, che ha diretto ABB fino al 2001.

swissinfo e agenzie

ABB è nata nel 1988 dalla fusione dell’azienda svizzera BBC e della società svedese Asea.

Le attività di base del colosso elettrotecnico riguardano principalmente la produzione di macchinari e di strumenti per l’industria elettrica.

Attualmente, il gruppo ABB occupa 115’000 persone ed è attivo in oltre 100 paesi.

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