Prospettive svizzere in 10 lingue

Casse malati: riparte la giostra dei premi

L'aumento medio è contenuto, ma per certi assicurati sarà un salasso Keystone

I premi dell'assicurazione di base per l'anno venturo aumentano in media, a livello nazionale, del 4,3 per cento, contro il 9,6 percento nel 2003.

Ma persistono forti differenze a livello cantonale e tra le varie categorie di assicurati, a seconda dell’età e del comune di domicilio.

Contrariamente agli anni scorsi, quando era l’ex consigliera federale Ruth Dreifuss ad annunciare l’entità degli aumenti, l’attuale ministro dell’interno, Pascal Couchepin, ha rinunciato a comunicare di persona i nuovi premi per il 2004.

È quindi da un comunicato dell’Ufficio federale delle assicurazioni sociali (UFAS) che il pubblico ha preso conoscenza dell’incremento dei premi assicurativi.

Un incremento che sulla media nazionale risulta moderato, anche se vi saranno assicurati che dovranno fare i conti con aumenti importanti del rispettivo premio, sostiene l’UFAS.

Forti differenze cantonali

In un primo momento, i responsabili dell’ufficio non volevano pubblicare una media nazionale, ma poi hanno cambiato idea.

Tuttavia, per avere un quadro più preciso dell’incremento dei premi, secondo l’UFAS «è più sensato valutare gli aumenti medi percentuali inserendoli in un’ottica cantonale».

A questo proposito, poiché all’interno di ogni Cantone e di ogni regione di premi vi possono essere forti differenze tra il premio più caro e quello più conveniente, l’UFAS ha invitato gli assicurati a fare un confronto tra gli importi effettivi dei premi, tenendo in considerazione la situazione e le preferenze personali.

Quale autorità di sorveglianza, anche quest’anno l’UFAS ha controllato i premi calcolati dagli assicuratori in base ai costi previsti per il 2004.

Quest’anno, nel 30 per cento dei casi l’UFAS ha apportato modifiche ai calcoli della assicurazioni.

Il controllo dell’UFAS interessa il conto d’esercizio 2002, il preventivo 2003, nonché l’impatto che le fluttuazioni previste nel numero degli assicurati di ogni cassa avranno sulla compensazione dei rischi e il livello delle riserve e degli accantonamenti per i casi assicurativi ancora in sospeso.

Franchigia e passaggio di zona

Sulla determinazione dei premi hanno inciso vari fattori, tra cui alcune misure adottate dal Consiglio federale, come l’aumento della franchigia minima a 300 franchi e la riduzione degli sconti per quelle alte.

Oltre a ciò, ad influenzare i costi è stata anche l’uniformazione delle regioni di premi all’interno dei cantoni, disposizione che nelle intenzioni dell’esecutivo dovrebbe portare a maggiore trasparenza.

In cantoni dove si contano più regioni, gli assicurati compresi nelle zone rurali – e che pagano premi meno cari – sono stati spostati d’ufficio nelle zone urbane, con un conseguente rincaro dell’assicurazione di base.

Circa le misure adottate per coloro che hanno franchigie alte, il ribasso sarà al massimo di 960 franchi all’anno e non più di 1270 franchi.

Se si tengono conto di tutti questi fattori, secondo Santésuisse l’incremento del premio può raggiungere il 30-40 per cento.

Risvegli amari sono programmati anche per i giovani tra i 19 e 25 anni, giacché le casse hanno deciso di intervenire sui ribassi cui queste persone beneficiano.

Il contenimento dei premi è dovuto anche alla maggiore partecipazione del singolo ai costi, mediante l’incremento della franchigia minima, passata da 230 a 300 franchi.

Parallelamente, la quota parte massima ai costi superata la franchigia è del 10 per cento, ma al massimo 700 franchi all’anno, 100 in più rispetto al passato.

Un annuncio molto criticato

Non tutti i cantoni hanno apprezzato il fatto che non sia stato il ministro degli interni, Pascal Couchepin, a comunicare l’aumento dei premi.

La presidente della conferenza dei direttori cantonali della sanità, Ruth Lüthi, ha dichiarato che Couchepin sembra voler lasciar fare santésuisse e gli assicuratori, mentre spetta alla confederazione e all’UFAS assumere la guida diquesto dossier.

Pubblicano il dato dell’aumento medio nazionale del 4,3 percento, l’UFAS non favorisce la trasparenza, sostiene Lüthi.

E anche comparis.ch, l’organizzazione indipendente specializzata nei test sulle tariffe al consumo, critica tale dato, che concerne soltanto i premi con una franchigia di base, vale a dire meno della metà degli assicurati.

Sebbene la media nazionale sia più bassa che in passato, molti assicurati subiranno lo stesso forti aumenti, in seguito alle misure adottate dal consiglio federale, sostiene Richard Eisler, direttore di comparis.ch.

La consigliera nazionale socialista Simonetta SOmmaruga, presidente dell’associazione dei consumatori, considera l’aumento dei premi un vero e proprio nascondino e chiede a Pascal Couchepin di «smettere con certi trucchetti e creare finalmente la trasparenza».

Dal canto suo, Pascal Couchepin ha dichiarato che non vuole affatto nascondersi, bensì lasciare la responsabilità degli aumenti a coloro che la detengono: «Vale a dire, un po’ la confederazione, un po’ di più i cantoni e soprattutto gli attori nel settore sanitario».

swissinfo e agenzie

Sebbene sul piano nazionale l’aumento medio sia più basso rispetto al 2003, le differenze a livello cantonale rimangono alte.

D’altro canto, ci sono parecchi casi in cui l’aumento sarà molto più alto della media, anche in seguito alle misure adottate dal consiglio federale, come la riduzione degli sconti per le franchigie più alte e l’uniformazione delle regioni di premi all’interno dei cantoni

Con queste disposizioni, l’esecutivo intende aumentare la trasparenza nella struttura dei premi.

In conformità con gli standard di JTI

Altri sviluppi: SWI swissinfo.ch certificato dalla Journalism Trust Initiative

Potete trovare una panoramica delle discussioni in corso con i nostri giornalisti qui.

Se volete iniziare una discussione su un argomento sollevato in questo articolo o volete segnalare errori fattuali, inviateci un'e-mail all'indirizzo italian@swissinfo.ch.

SWI swissinfo.ch - succursale della Società svizzera di radiotelevisione SRG SSR

SWI swissinfo.ch - succursale della Società svizzera di radiotelevisione SRG SSR