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Con la sua elezione conquista rispetto

La giovane consigliera nazionale dellUDC Natalie Rickli Keystone

Dal 3 dicembre settanta nuovi politici siedono per la prima volta in Parlamento. Una di loro è Natalie Rickli, una trentenne di Winterthur, figura di spicco dell'Unione democratica di centro (UDC).

Distintasi nel corso della recente campagna elettorale, a Zurigo – suo cantone di origine – la specialista dei media su internet ha già dietro di sé una brillante carriera.

Con la sua eccellente elezione in Consiglio nazionale, Natalie Rickli si è dunque guadagnata il rispetto nelle fila della destra conservatrice, composta da signori di una certa età, come Bruno Zuppiger (55), Hans Kaufmann (59) e Ulrich Schlüer (63).

Immagine canuta dell’UDC… addio

Ma come fa una giovane donna, con un profilo professionale radicalmente diverso rispetto a quello dei suoi colleghi di partito, a trovare un linguaggio comune? “Faccio parte dell’UDC da tanto tempo e finora non mi sono mai posta questo problema. Sono piuttosto i media – dice a swissinfo – che si interessano a questo aspetto”.

“Nell’UDC – continua Rickli – giovani e vecchi hanno gli stessi valori e tirano la fune nella stessa direzione”. È comunque innegabile che in passato l’immagine dell’UDC era legata a vecchi signori e ai contadini. “Nel partito – aggiunge la deputata – ci sono molti giovani che hanno pure raggiunto una certa popolarità”.

Internet al posto delle stalle

Natalie Rickli è cosciente che, dal profilo professionale, si muove in ambiti molto diversi rispetto ai membri e agli elettori del proprio partito. Come dirigente di una agenzia di comunicazione su internet, si occupa più di mercati dei media elettronici e di budget pubblicitari globali che di sovvenzioni agrarie o di aiuti ai coltivatori di barbabietole da zucchero.

“La mia vicinanza professionale ai mass media – spiega la donna – rappresenta un’opportunità. E di sicuro in Consiglio nazionale cercherò di tematizzare la politica della comunicazione e dell’informazione. Tra i miei auspici il rafforzamento del settore privato nel campo dei media e lo smantellamento del divieto della pubblicità”.

Meglio i mercati mondiali che Bruxelles

Nonostante la vicinanza ai mercati globali, la deputata dell’UDC si esprime in modo critico nei confronti di un’Europa che mira ad allargare le proprie frontiere e il proprio margine di azione. “Personalmente – commenta Rickli – non vedo nessuna contraddizione tra le dinamiche dei mercati globalizzati, compreso il campo della comunicazione, e la pretesa di conservare politicamente la sovranità della Svizzera”.

Natalie Rickli fa allusione in modo particolare alla burocrazia europea, prendendo l’esempio di quanto sta attualmente accadendo in seno all’Unione europea in merito all’introduzione delle nuove tecnologie digitali. La deputata fa infatti notare che gli ostacoli posti da Bruxelles creano conflitti e rallentano la procedura.

Voto elettronico per gli svizzeri all’estero

Nonostante la sua reticenza nei confronti dell’UE, la giovane consigliera nazionale dell’UDC ha molti punti di convergenza con gli svizzeri all’estero. Condivide, per esempio, la necessità di introdurre il voto elettronico e di rafforzare gli sportelli del governo virtuale (“e-governement”).

Sebbene non faccia parte dell’UE, fa notare l’esponente UDC, la Svizzera all’estero viene ammirata per la sua indipendenza, per la democrazia diretta e anche per la libertà. “Sono questi i valori che intendo difendere a Berna”.

Nonostante la sua giovane età, Rickli ha già viaggiato molto attraverso il mondo. Alcuni membri della sua famiglia appartengono alla Quinta Svizzera e vivono in Nuova Zelanda. “Nel corso dei viaggi si incontrano spesso dei compatrioti che vivono all’estero. Gli scambi sono sempre molto interessanti”.

Inglese per i bimbi come prima lingua straniera

Non sempre le idee di Natalie Rickli combaciano tuttavia con quelle del suo partito. Contrariamente alla maggior parte dei membri dell’UDC e con lo sguardo rivolto verso le esigenze dell’economia, la deputata si esprime in favore dell’inglese quale prima lingua straniera a partire dalla scuola elementare.

Favorisce pertanto il principio di formazione attualmente esistente, senza rinunciare a qualche appunto critico. “Sostengo evidentemente il federalismo. Ci sono tuttavia alcune questioni – osserva Rickli – che meritano di uscire da queste logiche, come per esempio i libri scolastici. Sarebbe meglio unificarli”.

Secondo la giovane donna, gli attuali problemi all’interno delle scuole sono comunque meno legati alla diversità dei testi scolastici che alla diversità delle etnie presenti nelle classi svizzere. E aggiunge: “La presenza di molti allievi di culture e lingue diverse, il corpo insegnate eccessivamente sollecitato, il deficit educativo dei genitori e la violenza tra i giovani, sono in realtà i veri problemi nel sistema scolastico”.

Tifosa del Milan

La giovane politica si diletta anche di calcio con aperture globali: è infatti una dichiarata tifosa dell’AC Milan, di cui possiede addirittura una tessera stagionale. E se i suoi impegni glielo consentono, trascorre i suoi fine settimana a Milano.

Dopo l’amara sconfitta della Nazionale rossocrociata contro la Nigeria, fatica a lasciarsi prendere dall’euforia del calcio. Il freddo pungente e il festoso clima dell’Avvento, non accendono l’entusiasmo per l’Euro 2008.

“Sono però sicura – conclude Natalie Rickli – che la gioia degli svizzeri sboccerà molto presto. Spero che vinca la Svizzera, ovviamente. Ma se così non fosse, farò il tifo per l’Italia”.

swissinfo, Alexander Künzle
(traduzione e adattamento dal tedesco Françoise Gehring)

Con circa il 2,5% di ventenni, il Parlamento federale è a dire il vero ancora molto lontano da una adeguata rappresentanza in base all’età della popolazione. Tuttavia il parlamento svizzero è più giovane di quello italiano e francese.

Consiglio nazionale 2007 (2003):
Nuovi eletti: 25,0% (29,5)%
Non più eletti: 11,5% (11,5)%
Quota femminile: 29,0% (25,0)%
Età media: 51,3 anni (51,6
Deputato più giovane: 25,1 anni (25,5)
Deputato più vecchio: 76,2 anni (69,2)

Natalie Rickli, 30 anni, fa parte dell’Unione democratica di centro (UDC). Eletta nel Gran consiglio del canton Zurigo nel mese di maggio di quest’anno, lo scorso ottobre è stata pure eletta in Consiglio nazionale con 146’742 voti.

Si iscrive nei giovani UDC nel 1996 e diventa segretaria della sezione giovanile di Winterthur dal 1997 al 2000. Fa inoltre parte della dirigenza dei giovani UDC del canton Zurigo dal 1998 al 2000

Dal 2003 fa parte della commissione di Politica estera del suo partito e dal 2000 è ai vertici dell’UDC del canton Zurigo. E pure membro dell’Azione per una svizzera neutrale e indipendente (dal 2000). Dal 2002 al 2007 è stata consigliera comunale a Winterthur.

Ecco come è composto il nuovo Parlamento sulla base dei dati anagrafici:

Nuovi eletti degli anni Ottanta: Bastien Girod, 1980 (PS), Christian Wasserfallen (1981) (PLR), und Lukas Reimann 1982 (UDC).

Nuovi eletti degli anni Settanta: Natalie Rickli, 1976 (UDC).

Già eletti degli anni Settanta: Evi Allemann, 1978 (PS), Pascale Bruderer 1977 (PS), Chantal Galladé, 1972 (PS), Ursula Wyss, 1973 (PS), Andrea Geissbühler, 1976 (UDC), Toni Brunner, 1974 (UDC) und Jasmin Hutter, 1978 (UDC), Christa Markwalder, 1975 (PLR), Ada Marra, 1973 (PS), Isabelle Moret, 1970 (PLR), Tiana Angelina Moser, 1979 (GLP), Roger Nordmann, 1973 (PS) Adèle Thorens, 1971 (PES).

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