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Credit Suisse, altri licenziamenti in vista

Credit Suisse spera di ritornare ai risultati positivi per il 2003 Keystone

La seconda banca svizzera, il Credit Suisse Group, ha dichiarato una perdita netta di 3 miliardi di franchi per il 2002, il peggior risultato nei 150 anni della storia dell'istituto.

CSG vuole tagliare 1.250 impieghi – di cui 350 nel ramo assicurativo della Winterthur.

CSG vuole tagliare 1.250 impieghi – circa 900 nel settore finanziario e 350 in quello assicurativo della Winterthur.

Come già previsto, il Gruppo Credit Suisse (CSG) l’anno scorso ha registrato cifre rosse profonde come non mai, per ben 3,3 miliardi di franchi. Nel solo quarto trimestre 2002 il disavanzo netto è stato di 950 milioni di franchi.

In gennaio, il gruppo aveva avanzato le rispettive cifre di 3,4 e 1 miliardo di franchi. Il risultato è da imputare alla continua debolezza dei mercati finanziari, ad una serie di fattori eccezionali e ad un cambiamento delle regole contabili per attivare le riserve fiscali latenti.

L’assicuratore Winterthur è riuscito a migliorare il suo risultato, mentre la banca d’investimenti Credit Suisse First Boston ha potuto ridurre considerevolmente i costi e conservare forti posizioni nei mercati chiave.

Le attività di gestione patrimoniale (private banking) hanno registrato un afflusso di nuovi capitali per 18,7 miliardi di franchi. Il CSG affronta ora il 2003 «con un bilancio più solido e una base di fondi propri rafforzata».

Malgrado la perdita, il consiglio di amministrazione proporrà agli azionisti il versamento di un dividendo di 0,10 franchi per titolo.

Un malessere diffuso

Molti dei problemi del CSG sono rintracciabili a partire dagli anni del boom, gli anni ’90 quando la leadership intraprese una strategia di espansione aggressiva, più rischiosa della rivale UBS, con costose acquisizioni.

Con una spaventosa crisi dei mercati, che non mostra segni di miglioramento, CSG ha pertanto poche speranze di generare una crescita per il 2003.

L’anno scorso il CSG ha subito dei profondi cambiamenti in seno ai suoi organi dirigenziali. Lukas Mühlemann ha dovuto abbandonare il suo doppio mandato di presidente del consiglio d’amministrazione e di direttore.

Ora il compito dei due nuovi co-presidenti della direzione, l’americano John Mack e il tedesco Oswald Grübel, non è certo facile.

« Mortificati » gli impiegati di banca

L’associazione svizzera degli impiegati di banca si dice « mortificata » dall’annuncio della soppressione di 1250 impieghi nel CSG. Questa misura viene presa in un momento già difficile per il settore, ha dichiarato la segretaria dell’associazione, Mary-France Goy.

«È molto per la stessa banca », ha sottolineato la signora Goy, ricordando che in totale, dall’agosto 2001 il CSG ha annunciato più di 2000 soppressioni di impieghi in Svizzera.

«Ogni volta che vi sono questi annunci speriamo che sia l’ultimo grosso movimento». Ma purtroppo la signora Goy ritiene che altri istituti dovranno continuare con le cure dimagranti e che le prossime diete saranno «dure».

Duramente colpita la città di Winterthur

Con il 5,5%, Winterthur ha già uno dei tassi di disoccupazione più alti in Svizzera: ora con la soppressione di 350 posti di lavoro da parte della Winterthur, il ramo assicurativo del CSG, il sindaco della città, Ernst Wohlwend spera che non si verifichino licenziamenti, e confida nel piano sociale dell’azienda.

A Winthertur lavorano per l’omonima compagnia d’assicurazioni 3600 impiegati.

swissinfo e agenzie

Il CSG impiega circa 80.000 persone.
Il CSG opera da più di 1000 centri, in Svizzera e all’estero, con un offerta di servizi bancari e assicurativi.

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