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Crescita economica: il peggio è passato?

Crescono le spese per consumi privati Keystone Archive

L'economia svizzera è cresciuta dell'1,3% nel terzo trimestre di quest'anno, rispetto ai tre mesi precedenti. A sostenere la ripresa, i consumi privati, progrediti dell'1,1%.

Per l’intero 2002 Berna prevede tuttavia una lieve flessione (-0,2%).

I dati sono stati diffusi giovedì dal Segretariato di Stato dell’economia (seco). Su base annua il prodotto interno lordo del terzo trimestre (Pil) ha registrato un incremento dello 0,6%.

A quando la vera ripresa?

Il seco ha ritoccato verso il basso i pronostici per l’anno corrente. In agosto aveva infatti predetto un Pil in aumento dello 0,5%.

«Nel 2003 invece si dovrebbe poter assistere ad un miglioramento della situazione, inizialmente contenuto poi sempre più marcato. Ciò a condizione che la congiuntura europea si riprenda e che il corso reale del franco svizzero non subisca nuovi sostanziali apprezzamenti», scrive il seco. “Un ritorno ad un effettivo potenziale di crescita non si avrà con tutta probabilità prima del 2004».

Previsioni in calo

Rivedute pure le previsioni per il 2003: il Pil crescerà dell’1% contro l’1,7% annunciato in precedenza.

Gli esperti del Segretariato hanno corretto principalmente la crescita della domanda di consumo (da +1,3% a +1% nel 2002; da +1,5% a +0,8% nel 2003) e l’evoluzione degli investimenti in beni strumentali (da -0,8% a -13% per il 2002; da +5% a +3% per il 2003).

Le prospettive meno buone si rifletteranno sul mercato del lavoro: così è atteso un tasso di disoccupazione del 2,8% per il 2002 (2,7% in precedenza) e del 3,6% per il 2003 (2,8%).

Dopo i segnali di ripresa dell’economia mondiale e in particolare di quella americana, nel corso dell’estate le prospettive si sono offuscate, «complice i crolli delle quotazioni in borsa, i brogli di bilancio che hanno intaccato il clima di fiducia, il rischio di un conflitto con l’Irak e conseguentemente di un aumento dei prezzi del petrolio», commenta il seco.

Crescono i consumi…

Ritornando al terzo trimestre, il seco sottolinea che l’evoluzione positiva dei consumi delle economie domestiche è proseguita tra inizio luglio e fine settembre.

La domanda è infatti progredita dell’1,1% su base trimestrale, contro lo 0,7% nel secondo trimestre e l’1% nel primo. Secondo il seco, la tendenza è riconducibile principalmente all’aumento delle spese per la casa e l’arredamento e per la salute.

Sono invece diminuite le voci «tempo libero» e «abbigliamento» come anche le vendite di automobili nuove.

…ma non gli investimenti
Nel periodo in esame si è accentuata la contrazione degli investimenti: il calo rispetto al secondo trimestre si è attestato all’11,1% (-9,4% nel secondo).

Deriva da un -6,6% per le costruzioni e da un -15,2% per le macchine e impianti. Rispetto al terzo trimestre 2001 risulta una flessione complessiva dell’8,4% (-3,2% per le costruzioni, -13,3% per i beni strumentali).

swissinfo e agenzie

Terzo trimestre: +1.3% rispetto al trimestre precedente;
+0.6% rispetto allo scorso anno;
I dati attuali sono i migliori degli ultimi 5 trimestri;
Per l’intero 2002, il Seco prevede tuttavia una flessione del -0.2%.

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