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Deiss in Uzbekistan

L'Uzbekistan è fra i maggiori produttori di cotone al mondo è ha molte potenzialità di sviluppo economico Keystone

Nel corso di una visita in Asia Centrale, il ministro degli esteri svizzero è giunto in Uzbekistan. Al centro dei colloqui, la cooperazione economica fra i due paesi.

Deiss ha firmato mercoledì a Taskent due accordi volti a rafforzare la collaborazione economica con l’Uzbekistan. L’ex repubblica sovietica è considerata uno dei paesi dell’Asia centrale con il più forte potenziale economico.

Doppia imposizione

Il primo degli accordi, firmati anche dal ministro uzbeko degli esteri Abdulaziz Kamilov, concerne la doppia imposizione. La Svizzera intende così sostenere il processo di trasformazione politica ed economica in Uzbekistan, ha indicato all’ats Livio Zanolari, portavoce del Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE).

Numerose ditte locali, attive in particolare nel settore finanziario, nell’alimentazione e nell’industria chimica, ricevono già aiuti dalla Svizzera. L’accordo dovrebbe permettere di incoraggiare nuovi trasferimenti di fondi verso il settore privato.

Merci su strada

Il secondo accordo riguarda il trasporto merci su strada. L’obiettivo è facilitare il commercio fra i due paesi, ha detto Zanolari.

Poiché l’Uzbekistan è uno dei paesi dell’Asia centrale con il più forte potenziale economico, la capitale Taskent è un po’ la porta d’entrata della regione, ha detto il portavoce del DFAE. Per gli imprenditori svizzeri sono molto importanti le riforme strutturali, in particolare nel campo legislativo, del sistema giudiziario e del sistema fiscale.

Cooperazione allo sviluppo

Oltre agli aspetti economici si è discusso anche di cooperazione allo sviluppo. Un’intesa è stata firmata per rafforzare la collaborazione tecnica e finanziaria. Essa dovrebbe sfociare in progetti concreti. «Alcuni sono già pronti per essere realizzati», ha precisato Zanolari.

I progetti saranno seguiti prevalentemente dalla Direzione dello sviluppo e della cooperazione (DSC) e dal Segretariato di stato dell’economia (Seco). Le attività saranno intensificate e riguarderanno soprattutto i settori dell’energia, dell’approvvigionamento idrico, del trattamento delle acque, della sicurezza e della sanità, ha indicato il portavoce.

Fra i problemi dell’Uzbekistan si annovera anche la presenza di rifiuti nocivi e il progressivo prosciugamento del mare di Aral. Deiss si recherà giovedì sul posto per informarsi sulle ripercussioni del ritiro dello specchio d’acqua e visitare un ospedale nelle vicinanze.

Prossime tappe del viaggio in Asia centrale, che durerà fino al 7 aprile, del capo del DFAE saranno Tagikistan e Kirghizistan. Si tratta della prima visita ufficiale di un ministro svizzero degli esteri nella regione dal 1992, data dell’indipendenza delle ex repubbliche sovietiche.

swissinfo e agenzie

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