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Il magro bilancio della Procura federale a otto anni dallo scandalo FIFA

sede della FIFA
La sede della FIFA a Zurigo. Keystone / Walter Bieri

Il 27 maggio 2015, sette funzionari della FIFA sono stati arrestati a Zurigo su richiesta degli Stati Uniti. Le immagini dei dirigenti del calcio mondiale arrestati all'Hotel Baur au Lac hanno fatto il giro del mondo e la Svizzera si è ritrovata nuovamente al centro di uno scandalo di corruzione. Otto anni dopo, l'inchiesta elvetica su questo gigantesca vicenda è giunta a una conclusione piuttosto scarna.

Il Ministero pubblico della Confederazione (MPC) aveva avviato la sua prima indagine sul calcio mondiale pochi mesi prima della famosa operazione al Baur au Lac di Zurigo. L’inchiesta riguardava l’assegnazione dei Campionati mondiali di calcio del 2018 alla Russia e quelli del 2022 al Qatar. Il procedimento era stato aperto a seguito di una denuncia penale contro ignoti presentata dalla Federazione internazionale di calcio (FIFA) alla fine del 2014.

Sebbene l’indagine sia stata avviata in assoluta segretezza, gli arresti effettuati a Zurigo hanno aumentato la pressione sulla Svizzera da parte dell’opinione pubblica nazionale e internazionale. La copertura mediatica dell’operazione ha inoltre portato a molte segnalazioni di vari intermediari finanziari svizzeri all’Ufficio di comunicazione in materia di riciclaggio di denaro (MROS).

Di fronte a questo accumulo di informazioni finanziarie, l’MPC ha istituito una speciale task force. In totale, sono state aperte 25 indagini penali, il che rende questo caso uno dei più importanti mai esaminati dalla Procura federale. Ma a che punto sono?

Tre condanne per decreto penale

Presentare un atto d’accusa presso il Tribunale penale federale (TPF) e ottenere una condanna, come vedremo, non è così semplice. In alcuni casi, quindi, l’MPC ha optato per la via del decreto penale. Ad oggi, tre persone sono state condannate con tale modalità:

  • Giugno 2017: Jorge Luis Arzuaga, ex dipendente della banca Julius Bär, è condannato per falsità in documenti e violazione dell’obbligo di comunicazione. L’uomo ammette di aver permesso il pagamento di oltre 25 milioni di dollari in tangenti da parte di Alejandro Burzaco, responsabile della società di marketing sportivo Torneos y Competencias SA, a funzionari della federazione calcistica argentina. L’indagine era stata aperta in seguito a una comunicazione della banca.
  • Novembre 2019: Genaro Aversa, genero del defunto dirigente della Federazione calcistica argentina Julio Grondona, viene condannato per falsità in documenti. Aveva aiutato la moglie a recuperare i fondi corrotti di “Don Julio” custoditi presso Julius Bär.
  • Dicembre 2020: l’argentino Eduardo Deluca, ex segretario generale della Confederazione calcistica sudamericana (CONMEBOL), viene condannato per riciclaggio di denaro, appropriazione indebita e amministrazione infedele. Aveva sottratto 300’000 dollari dai conti della confederazione sudamericana. L’ex presidente della CONMEBOL, il paraguaiano Nicolas Leoz, anch’egli accusato di aver sottratto 8,3 milioni di franchi, è morto prima di essere processato. L’indagine era stata avviata in seguito a una segnalazione di Credit Suisse.

Processi infruttuosi…

Negli ultimi tre anni, la Procura federale ha anche promosso tre accuse in relazione a casi di corruzione nel mondo del calcio. Tuttavia, il bilancio di questi procedimenti è assai magro:

  • Settembre 2020: Jérôme Valcke (ex segretario generale della FIFA), Nasser Al-Khelaifi (direttore di BeIN Media Group e presidente del Paris Saint-Germain) e un uomo d’affari greco attivo nel settore dei diritti sportivi compaiono in tribunale a Bellinzona. Valcke è accusatoCollegamento esterno di aver ricevuto più di un milione di euro, oltre a una villa in Sardegna, in cambio dell’assegnazione dei diritti mediatici per diverse edizioni dei Mondiali di calcio. Al-Khelaifi e il terzo imputato sono assolti, ma Valcke è riconosciuto colpevole di falsità in documenti. È però assolto dall’accusa principale di amministrazione infedele. L’MPC presenta ricorso e, nel luglio 2022, la Corte d’Appello cambia leggermente opinione: Valcke e l’uomo d’affari greco sono anch’essi condannatiCollegamento esterno per molteplici atti di corruzione privata. Il verdetto non è ancora definitivo;
  • Maggio 2021: il TPF comunicaCollegamento esterno l’abbandono del procedimento penale relativo ai pagamenti sospetti collegati ai Mondiali di calcio del 2006 in Germania. L’MPC aveva accusatoCollegamento esterno Horst Rudolf Schmidt, Theo Zwanziger, Wolfgang Niersbach (ex funzionari della Federcalcio tedesca e co-presidenti del comitato organizzatore del torneo) e Urs Linsi (ex segretario generale della FIFA) di frode o di complicità in frode. Il processo è iniziato nel marzo 2020, nel bel mezzo della pandemia di Covid-19, ed è stato sospeso a causa dell’assenza degli imputati. Il caso è stato infine archiviato per prescrizione.
  • Luglio 2022: il TPF assolveCollegamento esterno l’ex presidente della FIFA Joseph Blatter e l’ex presidente dell’UEFA Michel Platini. I due imputati erano accusatiCollegamento esterno di aver organizzato illegalmente un pagamento di 2 milioni di franchi svizzeri dalla FIFA a Michel Platini. L’MPC presenta ricorso, chiedendo che la decisione venga annullata nella sua interezza. Nel dicembre 2022, la Camera d’appello del TPF sospendeCollegamento esterno il procedimento a causa di una richiesta di ricusazione da parte della Corte. Questa richiesta di ricusazione è stata ora parzialmente accoltaCollegamento esterno.

… e diverse archiviazioni

L’approssimarsi della prescrizione, l’esistenza di indagini già condotte in altri Paesi o la mancanza di cooperazione giudiziaria in altri Stati: negli ultimi anni, diverse indagini sul calcio mondiale condotte dalla Procura federale sono state archiviate. Ecco alcuni esempi:

  • Novembre 2017: archiviazione di un’indagine sui diritti televisivi dell’UEFA.
  • Luglio 2018: abbandono di un procedimento penale relativo ai diritti di commercializzazione della Coppa del Mondo 2014.
  • Ottobre 2019: archiviazione di un’indagine sulle aziende fornitrici di tecnologia per le linee di porta.
  • Settembre 2020: archiviazione di un altro procedimentoCollegamento esterno nei confronti di Eduardo Deluca, già perseguito in Argentina.
  • Marzo 2021: archiviazione di un procedimento penale contro un ex dirigente calcistico dello Sri Lanka, Vernon Manilal Fernando.
  • Febbraio 2022: archiviazione dei procedimenti penali relativi ai diritti di sponsorizzazione della Copa América.
  • Agosto 2022: archiviazione dell’indagine sull’assegnazione del contratto per i servizi di alloggio della Confederations Cup 2017 e della Coppa del Mondo 2018 in Russia.
  • Agosto 2022: archiviazione del procedimento penale sui sospetti relativi a un prestito di 1 milione di dollari dalla FIFA alla Federazione calcistica di Trinidad e Tobago. Al centro dell’indagine c’era lo svizzero Sepp Blatter.

90 milioni di documenti

Nell’ambito di queste indagini svizzere sono stati condotti 160 interrogatori e 40 perquisizioni. Sono stati analizzati circa 200 rapporti dell’MROS e l’MPC ha sequestrato 90 milioni di documenti.

La somma confiscata e/o restituita alle parti lese, come la CONMEBOL, ammonta a 42 milioni di franchi. Altri nove milioni di franchi svizzeri sono stati congelati in Svizzera e trasferiti negli Stati Uniti, dove sono stati confiscati nell’ambito di indagini penali statunitensi.

Contattata da swissinfo.ch, la Procura federale spiega che questa complessa indagine sul calcio “rimane una delle più grandi ed elaborate condotte dall’MPC” e che “dato che molti dei fatti oggetto di indagine risalgono a molto tempo fa, addirittura già al momento dell’apertura del procedimento, le indagini sono state fin dall’inizio soggette a una certa pressione a causa della prescrizione”.

Secondo l’MPC, una delle sfide principali delle indagini sul calcio nel suo complesso “è la complessità dovuta alla natura internazionale dei fatti oggetto di indagine, in particolare a causa della residenza all’estero di molte delle persone coinvolte nei procedimenti, nonché la necessità di indagare sulle attività commerciali transfrontaliere e sui flussi di denaro tra diversi Paesi”.

La conseguenza di questa componente internazionale è che per l’accertamento dei fatti la Procura federale dipende dalla concessione dell’assistenza giudiziaria internazionale in materia penale da parte di Paesi terzi. A causa delle diverse condizioni politiche e giuridiche, non tutti i Paesi forniscono tale assistenza nella stessa misura.

Alcune richieste di assistenza giudiziaria sono così rimaste finora senza risposta, nonostante le ripetute richieste. Tra i territori che non hanno collaborato, l’MPC cita il Qatar. In totale, la Svizzera ha aperto o eseguito procedure di assistenza giudiziaria con circa venti Paesi. Una dozzina di procedure sono ancora in corso.

A cura di Samuel Jaberg

Traduzione di Luigi Jorio

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