Per contrastare le pressioni dall'esterno sul segreto bancario la Svizzera deve trovare altri punti di forza. È l'opinione del finanziere ticinese Tito Tettamanti.
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In un’intervista pubblicata sabato dal quotidiano svizzero-tedesco «Tages- Anzeiger» il finanziere suggerisce l’introduzione di una aliquota d’imposta unica, l’abrogazione dell’imposizione dei dividendi e maggiori fondi per formazione e ricerca. In questo modo – ha aggiunto – la Svizzera potrebbe diventare l’Obvaldo d’Europa.
«Se dall’estero si vuole spezzare il segreto bancario, allora noi dovremo trovare altre strade per imporci sulla concorrenza», ha affermato Tettamanti. La Svizzera non ha potuto salvaguardare la differenziazione tra frode fiscale e sottrazione d’imposta (evasione fiscale): «abbiamo dovuto incassare una vera e propria mazzata, ora dobbiamo riorganizzare il futuro della piazza finanziaria e industriale elvetica».
Tettamanti ha criticato anche i pacchetti di salvataggio stanziati dalla Confederazione in favore dell’UBS: tocca ad azionisti ed obbligazionisti perdere il proprio denaro e non alla gente comune. «Lasciamo agli azionisti la Bad Bank e salviamo la Good Bank», ha concluso.
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