Prospettive svizzere in 10 lingue

Elezioni: le prime proiezioni e i primi verdetti

In alcuni cantoni lo spoglio terminerà solo nella notte Keystone

Le urne si sono chiuse a mezzogiorno e le prime proiezioni per i singoli cantoni cominciano ad affluire. Per il momento è però troppo presto per abbozzare una tendenza.

La prima proiezione nazionale per l’elezione della Camera bassa è attesa per le 19. Per la Camera alta alcuni risultati sono già fin d’ora conosciuti.

Se si osservano i suffragi del passato, si può facilmente constatare che in Svizzera raramente le elezioni del parlamento federale, che si tengono ogni 4 anni, si traducono in uno sconvolgimento maggiore della composizione del parlamento.

I sondaggi del resto andavano pure in questo senso: progressione dei Verdi, leggero rafforzamento dell’Unione democratica di centro, socialisti e liberali radicali in leggera perdita di velocità e popolari democratici stabili.

Le prime proiezioni e i primi risultati sembrano confermare questa impressione: i cambiamenti rispetto al 2003 dovrebbero essere in definitiva minimi.

Il condizionale è però ancora d’obbligo: le proiezioni finora riguardano solo pochi cantoni. Una visione d’assieme la si potrà avere solo verso le 19, quando sarà pubblicata la prima proiezione nazionale.

Sorpresa a Obvaldo

Per alcuni cantoni i risultati sono già definitivi. Ad Obvaldo l’UDC è riuscito a creare la sorpresa conquistando l’unico seggio cantonale detenuto finora dal PPD. A Glarona l’uscente Werner Marti – socialista – è invece stato rieletto.

Situazione immutata pure a Zugo, Appenzello esterno ed interno, nonché Uri, dove tutti gli uscenti sono stati confermati.

Nel canton Lucerna, contrariamente a una prima proiezione, il Partito popolare democratico (PPD) non riuscirebbe a riconquistare il quarto seggio in Consiglio nazionale (Camera bassa) perso quattro anni fa. Anche gli altri partiti dovrebbero mantenere le loro posizioni.

Nel canton Argovia, il PPD potrebbe invece avere un deputato in più, a scapito del Partito evangelico, che perderebbe il suo unico seggio nel cantone. Stabili in termini di seggi UDC, Partito socialista (PS), Partito liberale radicale (PLR) e Verdi.

A Basilea Città, il PS potrebbe perdere un seggio a vantaggio dei Verdi.

A Ginevra i Verdi potrebbero pure conquistare un secondo mandato a scapito dell’estrema sinistra. L’UDC, pur mantenendo lo stesso numero di seggi, potrebbe dal canto suo diventare percentualmente il primo partito del cantone.

Lombardi in difficoltà

Per la Camera alta (Consiglio degli Stati), in Ticino le prime proiezioni danno in testa l’uscente Dick Marty (PLR). In difficoltà invece Filippo Lombardi (PPD), che è tallonato dal candidato socialista Franco Cavalli. Un secondo turno (per il Consiglio degli Stati si vota al maggioritario) sembra comunque scontato.

A Zurigo il liberale radicale Felix Gutzwiller dovrebbe essere eletto già al primo turno. Il presidente dell’UDC Ueli Maurer giunge in seconda posizione, ma dovrà forse vedersela in un secondo turno con la socialista Chantal Galladé.

Nel semi cantone di Basilea Campagna, secondo le proiezioni il socialista Claude Janiak –presidente del Consiglio nazionale nel 2006 – dovrebbe conquistare il seggio lasciato libero dai liberali radicali.

Nel canton Argovia per la prima volta una donna è stata eletta in Consiglio degli Stati: durante la prossima legislatura Christine Egerszegi (PLR) affiancherà Maximilian Reimann (UDC, uscente).

In diversi cantoni il risultato era quasi scontato, o perché l’elezione era tacita (come ad esempio a Nidvaldo, Obvaldo o Glarona) o perché gli avversari degli uscenti avevano scarsissime chance di imporsi (Basilea Città, Grigioni).

swissinfo e agenzie

Le elezioni parlamentari stanno suscitando un interesse crescente anche da parte delle folte comunità di svizzeri dell’estero.

Quest’anno ben 44 rappresentanti della Quinta svizzera hanno presentato la loro candidatura, un numero tre volte più grande di quello del 2003.

Anche la partecipazione al voto non dovrebbe essere di molto inferiore a quella dell’elettorato residente in Svizzera.

Secondo l’Organizzazione degli svizzeri dell’estero, dal 30 al 50% dei 110’000 espatriati iscritti nei registri elettorali prendono parte a elezioni e votazioni federali.

Unione democratica di centro: 26,7% (27,3% nell’ultimo sondaggio elettorale)

Partito socialista: 23,3% (21,7%)

Partito liberale radicale: 17,3% (15,5%)

Partito popolare democratico: 14,4% (15,4%)

Partito ecologista svizzero: 7,4% (10%)

In conformità con gli standard di JTI

Altri sviluppi: SWI swissinfo.ch certificato dalla Journalism Trust Initiative

Potete trovare una panoramica delle discussioni in corso con i nostri giornalisti qui.

Se volete iniziare una discussione su un argomento sollevato in questo articolo o volete segnalare errori fattuali, inviateci un'e-mail all'indirizzo italian@swissinfo.ch.

SWI swissinfo.ch - succursale della Società svizzera di radiotelevisione SRG SSR

SWI swissinfo.ch - succursale della Società svizzera di radiotelevisione SRG SSR