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Emmi: entrata in Borsa con il botto

La sete di successo del CEO di Emmi Walter Huber non è ancora soddisfatta Keystone Archive

Il gigante svizzero del latte ha iniziato lunedì la sua avventura in borsa, che dovrebbe permettergli di incassare 100 milioni di franchi.

Prezzo di emissione delle azioni al massimo e domanda che travolge l’offerta: la storia borsistica di Emmi è già sin d’ora un successo.

L’entrata in Borsa di Emmi è iniziata con i migliori auspici, come testimonia la rapida ascesa del valore del titolo nella giornata di lunedì.

Già durante la fase di sottoscrizione la domanda ha superato ampiamente l’offerta: per ogni azione, erano in dieci i compratori interessati.

Il gruppo svizzero dell’industria del latte potrà incassare in poco tempo 100 milioni di franchi, grazie al prezzo di emissione delle proprie azioni fissato a 100 franchi (il valore massimo previsto dai dirigenti).

L’interesse suscitato dall’operazione, che ha coinvolto soprattutto piccoli azionisti e investitori istituzionali svizzeri, è stato accolto con grande soddisfazione dal CEO Walter Huber.

“Si tratta di una prova di fiducia nella nostra azienda, che ci conferma che siamo sulla buona strada”, dichiara Huber.

Nel quadro di un aumento di capitale, Emmi ha emesso in pubblico un totale di un milione di titoli nominali del valore di 10 franchi.

Un quarto del fatturato all’estero

Grazie a questo inizio promettente, Emmi potrà utilizzare i soldi incassati per finanziare la sua espansione all’estero e rafforzare le sue strutture di vendita.

Nel 2003, il gruppo lattiero numero 1 in Svizzera ha generato una cifra d’affari di 1,92 miliardi di franchi, di cui 435 milioni all’estero.

Il futuro di Emmi? Non in Svizzera…

Durante il primo semestre di quest’anno invece, le vendite di Emmi hanno totalizzato 939 milioni di franchi, ovvero un aumento del 2% rispetto allo stesso periodo del 2003. Anche il beneficio è incrementato del 2% a 22 milioni.

Emmi, che rappresenta il primo esportatore svizzero di prodotti alimentari, mira in particolare al mercato tedesco, austriaco, italiano e nordamericano.

Il gruppo intende inoltre procedere a nuove acquisizioni e proseguire la via dello sviluppo di prodotti innovativi e di qualità.

Concentrare la produzione

I dirigenti hanno recentemente indicato che l’assottigliarsi dei margini di guadagno in Svizzera, obbligheranno il gruppo a ridurre i costi. Ciò si tradurrà con una maggiore concentrazione dei siti di produzione.

Le aziende di Emmi si trovano nella regione lucernese di Emmen, luogo di nascita del gruppo, ma anche nel canton Berna, San Gallo, Svitto e nei Grigioni.

Gli azionisti maggioritari sono attualmente i contadini della “Società dei produttori di latte della Svizzera centrale” – i quali detengono un po’ più del 50% dei titoli – e la Federazione lattiera della Svizzera nordorientale.

swissinfo e agenzie

Emmi è stata creata nel 1993, sulle spoglie della cooperativa lattiera di Emmen fondata nel 1907.

Si tratta della prima azienda a staccarsi dall’Unione svizzera dei produttori di latte.

Dal 2002, Emmi ha acquisito Swiss Dairy Food, Tiger, Gerber, Hirzel e Zingg.

500 milioni di franchi la cifra d’affari nel 1993.
1,95 miliardi nel 2003.
circo 2’600 collaboratori.
I fornitori di Emmi possiedono 90’000 capi di bestiame ripartiti in 5’450 aziende.

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