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Emmi particolarmente apprezzato all’estero

La diversificazione dei prodotti ha favorito l'espansione di Emmi all'estero. Emmi

Risultati di bilancio incoraggianti per il gruppo lattiero elvetico Emmi. Nel 2004, ha registrato un utile di 47 milioni di franchi, in aumento del 12,6%.

Un successo dovuto principalmente al lancio di nuovi prodotti e al potenziamento delle vendite all’estero.

Il gruppo svizzero dell’industria del latte svizzera Emmi continua a mietere successi.

Nel 2005, ha infatti aumentato il proprio fatturato del 2,5%, a 1,93 miliardi di franchi, e i suoi profitti del 12,6% a 47,3 milioni di franchi.

L’incremento del volume d’affari è dovuto in particolare al lancio di nuovi prodotti e alla vendita di prodotti freschi all’estero.

Il presidente del consiglio di amministrazione del gruppo, Fritz Wyss, che ha contribuito a rendere Emmi il numero uno dell’industria lattiera in Svizzera, ha apertamente espresso la propria soddisfazione mercoledì, durante la conferenza stampa che la società ha organizzato a Lucerna.

Meno ottimista si è invece dimostrata la Borsa svizzera dove, nel pomeriggio di mercoledì, il titolo di Emmi era venduto a 116,5 franchi, in ribasso del 3,6%.

Formaggio stagnante

Nel settore dei prodotti freschi e dei latticini, il gruppo ha aumentato le proprie vendite del 4,9%, fissandosi a 971 milioni di franchi.

Il lancio a livello mondiale della linea di prodotti «Caffè Latte» si è rivelato un vero e proprio successo. Le vendite all’estero sono infatti progredite del 7%, raggiungendo i 445 milioni di franchi.

In ribasso dell’1% invece, il settore dei formaggi, la cui cifra d’affari dello scorso anno non ha superato gli 889 milioni di franchi.

Il potenziamento della propria presenza all’estero e il lancio di nuovi prodotti ha però un prezzo. Nel 2004, Emmi ha speso 13 milioni di franchi in più rispetto all’anno precedente in pubblicità. Altri costi straordinari sono stati causati dalla chiusura di alcune fabbriche.

Latte svizzero

Walter Huber ha affermato che «Emmi continuerà a utilizzare esclusivamente del latte svizzero».

Il direttore della società lucernese non ha però voluto rilasciare dichiarazioni sulla diminuzione del prezzo del latte, che provoca l’ira degli agricoltori elvetici.

L’Associazione dei produttori di latte della Svizzera centrale (ZMP) è il principale azionista del gruppo.

Crescite previste

Per il 2005, il leader elvetico dell’industria lattiera pensa di aumentare il fatturato, in particolare «ampliando ulteriormente la gamma dei prodotti di alta qualità» e mirando ad «un’espansione dinamica» in Germania, Austria e Stati Uniti.

Puntare sul mercato estero sembra essere la migliore soluzione. Almeno secondo quanto affermato dal direttore del gruppo, Walter Huber: «La parte di mercato di Emmi in Svizzera è già molto grande. Non è quindi più possibile contare su una crescita strategica all’interno del Paese».

A medio termine, la crescita all’estero dovrebbe raggiungere il 10%.

swissinfo e agenzie

Utile 2004 : 47,3 milioni di franchi (+12,6%)
Cifra d’affari: 1,926 miliardi (+2,5%)
Utile prima della deduzione di interessi, imposte e ammortamenti (EBITDA): 118,7 milioni (+0,6%)

Il gruppo svizzero dell’industria casearia Emmi AG, creato nel 1993, è entrato alla Borsa svizzera nel dicembre del 2004.

La società ha diversificato la propria attività. Fra gli ultimi prodotti lanciati sul mercato, il «Caffé Latte» – bibita fredda molto ben accolta dai consumatori – e degli yogurt a base di aloe vera.

Un quarto della sua cifra d’affari si registra al di fuori dei confini nazionali. Il gruppo prevede di potenziare ulteriormente le proprie vendite all’estero.

Nel 2005, Emmi spera di registrare una crescita del 5%.

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