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Esercito XXI: fusioni in vista

Ancora qualche incertezza sulla durata della scuola reclute, che secondo la riforma dovrebbe essere di 21 settimane Keystone Archive

La riforma ridurrà da 53 a 23 le infrastrutture delle Forze terrestri e il reclutamento sarà limitato a 7 centri. Tra il 2004 e il 2009 verranno soppressi 1600 posti di lavoro.

Gli effettivi dell’esercito scenderanno da 360 a 120 mila militi. I corpi d’armata e le divisioni cederanno il posto a quattro regioni e nove brigate. «Non si possono ridurre gli effettivi in modo così drastico, conservando le stesse strutture», ha dichiarato giovedì alla stampa il capo delle Forze terrestri, comandante di corpo Jacques Dousse. È dunque logico procedere a un cambiamento.

Progetto suscettibile di correzioni

Presentando il progetto di regionalizzazione del Dipartimento federale della difesa (DDPS), elaborato in collaborazione con i cantoni, Dousse ha insistito sul carattere provvisorio. Il DDPS potrebbe essere chiamato a correggerlo o a riscrivere certi capitoli, dopo che il parlamento si sarà pronunciato sul Piano direttore di Esercito XXI.

Si potrebbe infatti optare per una scuola reclute di 18 settimane, al posto di 21, o per una brigata supplementare. Accompagnato da membri della Conferenza dei direttori cantonali degli affari militari, Jecques Dousse ha pure sottolineato la necessità di far passare la riforma nella popolazione.

Ogni cantone dovrà compiere un sacrificio, ma conserverà un elemento militare sul suo territorio, ha garantito Dousse. Varie strutture saranno riunite sotto un solo tetto. Fusioni del genere sono già avvenute, come per esempio nel Giura tra la piazza d’armi di Bure e l’arsenale di Alle.

Centri di reclutamento

Un’altra novità nella pianificazione Esercito XXI è costituita dalla regionalizzazione del reclutamento in sei zone a partire dal 2003. L’informazione preliminare e la giornata d’orientamento restano a carico dei cantoni. I futuri centri di reclutamento si troveranno a Losanna, Summiswald (BE), Willisau (LU), Windisch (AG), Rüti (ZH) e Mels (SG). Il reclutamento nel Canton Ticino si svolgerà al Monte Ceneri e a Losone (dal 2006 circa). Lucerna e Ticino fanno parte della terza zona di reclutamento.

Nel corso di due o tre giorni di reclutamento, l’esercito procederà a un esame medico e psicologico dei futuri militi. Essi saranno suddivisi tra scuole reclute e protezione civile. Oltre alle attitudini intellettuali generali si rileveranno anche la capacità di concentrazione, l’attitudine nel risolvere problemi e la versatilità intellettuale.

Guardia delle fortificazioni

Il Corpo della guardia delle fortificazioni perderà ulteriormente la propria funzione iniziale di controllo delle infrastrutture, in favore di compiti di sorveglianza e di protezione in Svizzera e all’estero. Sarà trasformato in una «Formazione d’addestramento della sicurezza militare».

Tale riorientamento delle attività ha reso necessario un riesame delle strutture di comando del Corpo. Se finora erano presenti praticamente in tutta la Svizzera, raggruppate in nove regioni con numerosi settori, le future guardie delle fortificazioni saranno comandate da quattro regioni principali: Payerne, Emmen, Frauenfeld e Airolo. A queste saranno aggiunte varie filiali: St-Maurice, Interlaken, Mels e Andermatt.

Durante il periodo transitorio, il passaggio al nuovo esercito comporterà un lavoro supplementare. Tuttavia, dal 2004, circa 1600 posti di lavoro scompariranno progressivamente. Il DDPS ha adottato una serie di direttive per fare in modo che le soppressioni d’impieghi siano socialmente sopportabili. Negli ultimi sei anni, le Forze terrestri hanno già ridotto i loro effettivi da 6000 a 4000 impiegati.

swissinfo e agenzie

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