Prospettive svizzere in 10 lingue

Europa troppo repressiva

Jean-Daniel Gerber, direttore dell'Ufficio federale dei rifugiati Keystone

Il direttore dell'Ufficio federale dei rifugiati Jean-Daniel Gerber è preoccupato del progressivo inasprimento della politica d'asilo europea.

«Mi dà fastidio, afferma Gerber in un’intervista al quotidiano Mittelland Zeitung, che la Svizzera diventi più repressiva perché i paesi confinanti diventano più repressivi».

La sola repressione – secondo Gerber – non serve però a nulla: bisognerebbe invece intervenire nei paesi di origine dei candidati all’asilo e mettere a punto una più adeguata politica migratoria a livello internazionale.

Poco margine di manovra inEuropa

La Svizzera nel contesto europeo ha poco margine di manovra: dovrà così partecipare all’accordo di Dublino dell’Unione europea, in base al quale un candidato respinto da un paese dei Quindici non può rinnovare la richiesta in un altro stato comunitario.

Berna, nella seconda tornata di negoziati bilaterali con l’UE, preme anche per partecipare al sistema informatico «Eurodac», in cui saranno archiviati i dati e le impronte digitali di tutti i candidati all’asilo.

Gerber deplora l’inasprimento della politica europea, ma avverte che la Svizzera non può rimanere passiva: altrimenti la forza d’attrazione del paese diventerebbe eccessiva e «dovremo fare i conti con una forte crescita delle richieste d’ammissione».

Accordo di Dublino

L’accordo di Dublino, che dovrebbe essere applicato in tutti i paesi dell’UE entro il 2004, gode di ampi sostegni anche in Svizzera, ma non quello di Schengen sulla sicurezza interna, che ha abolito i controlli alla frontiere all’interno dei Quindici.

E qui sta il problema: l’UE è disposta ad integrare la Svizzera nell’accordo sull’immigrazione clandestina, solo se Berna accetterà di aderire all’intesa di Schengen. Se dovesse rimanerne fuori, la Svizzera non avrà altra scelta se non quella di adeguarsi passivamente all’evoluzione politica europea: «sarebbe una sorta di capitolazione, perché non avremmo nessuna presa sul corso degli eventi».

swissinfo e agenzie

In conformità con gli standard di JTI

Altri sviluppi: SWI swissinfo.ch certificato dalla Journalism Trust Initiative

Potete trovare una panoramica delle discussioni in corso con i nostri giornalisti Potete trovare una panoramica delle discussioni in corso con i nostri giornalisti qui.

Se volete iniziare una discussione su un argomento sollevato in questo articolo o volete segnalare errori fattuali, inviateci un'e-mail all'indirizzo italian@swissinfo.ch.

SWI swissinfo.ch - succursale della Società svizzera di radiotelevisione SRG SSR

SWI swissinfo.ch - succursale della Società svizzera di radiotelevisione SRG SSR