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La fabbrica di Filtrona chiuderà i battenti

Il 30 novembre 2004 i dipendenti di Filtrona avevano proclamato lo sciopero swissinfo.ch

La multinazionale britannica Bunzl ha deciso di chiudere lo stabilimento di Filtrona a Crissier, nel Canton Vaud. I primi licenziamenti sono previsti per giugno.

Venerdì, dopo mesi di conflitto, il personale è stato informato della decisione. Nella fabbrica che produce filtri per sigarette lavorano 150 persone.

I dipendenti dell’azienda vodese avevano scioperato tra il dicembre 2004 e il gennaio 2005 sperando di convincere il proprietario a mantenere la produzione a Crissier.

Al termine dell’agitazione, il personale aveva ottenuto un piano sociale ammontante a 2 milioni di franchi e la garanzia dell’impiego fino a giugno, ma nessuna assicurazione circa il destino dello stabilimento.

Nessuna chance di sopravvivenza

Stando al sindacato Comedia, dall’acquisto di Filtrona nell’autunno 2003, la Bunzl non ha dato alcuna chance di sopravvivenza all’impresa di Crissier.

Per il sindacato, il gruppo britannico ha rilevato la ex filiale della Baumgartner Papier al solo scopo di appropriarsi delle conoscenze tecnologiche e del parco macchine nonché di eliminare un concorrente sul mercato dei filtri per sigarette.

Nell’informazione di venerdì del personale i vertici hanno menzionato la situazione dell’azienda dal profilo della redditività.

Redditività insufficiente

Il gruppo britannico aveva dato 18 mesi all’impresa per rafforzare la redditività. «Era intenzione di Bunzl risanare la società investendo e apportando nuovi clienti e nuove attività», spiega la direzione in una nota.

«Sfortunatamente le performance della società non sono migliorate in confronto a quelle di altre unità del gruppo attive sul mercato europeo», aggiunge la Filtrona. «Si sono ancora verificati problemi di qualità e di efficacia e sono state registrate perdite».

Nel comunicato l’azienda assicura che rispetterà gli impegni, in particolare il piano sociale concluso in gennaio. Il personale si riunirà lunedì. Rappresentanti dei lavoratori e di Comedia tenteranno di elaborare una controproposta al fine di salvare l’occupazione nella località vodese.

swissinfo e agenzie

La multinazionale britannica Bunzl ha acquistato la fabbrica di Crissier dal gruppo Baumgartner nel 2003.
I 150 dipendenti hanno scioperato tra il dicembre 2004 e il gennaio 2005.
Al termine di duri negoziati, gli impiegati hanno ottenuto un piano sociale di 2 milioni.

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