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Gap digitale tra casa e scuola

Scuole svizzere: la maggioranza è in rete Keystone

In Svizzera l'82% delle scuole pubbliche ha accesso al computer. Ma gli allievi lo utilizzano di più a casa per giocare che a scuola per imparare.

Secondo l’Ufficio federale di statistica, ben 59 mila computer sono a disposizione degli allievi nelle scuole pubbliche elvetiche, di cui circa i due terzi con accesso a internet.

Solo il 19% degli allievi della scuola secondaria, dai dodici ai 16 anni, usa però regolarmente il computer a scuola. A casa la percentuale di questi stessi ragazzi diventa addirittura il 70%. L’utilizzo principale: i giochi elettronici.

Se è vero che sempre più le scuole si dotano del computer per l’apprendimento, l’offerta resta limitata se pensiamo che in media ogni classe dispone di un computer e mezzo. “Ci vorrebbe almeno un computer ogni otto allievi”, secondo Marie-Claire Tabin, presidente del sindacato degli insegnanti della Svizzera francese.

Il computer c’è ma chi sa usarlo?

I computer sono di solito in una classe speciale che può essere frequentata solo in presenza dell’insegnante. Non tutti gli insegnanti hanno poi la padronanza del mezzo. Secondo Francis Moret, del Centro Svizzero delle tecnologie dell’informazione, molti allievi sono già più svelti con il computer dei loro insegnanti. A volte poi il supporto tecnico, sapere chi chiamare in caso di problemi, è il vero problema.

Perché il computer non sia semplicemente una iper-lavagna

Per renderlo davvero un supporto pedagogico alternativo, ci vogliono più programmi cosiddetti di e-learning. I software che dovrebbero sostituire i libri infatti costano cari e gli editori non ne producono ancora molti, come spiega a swissinfo Marcel Sieber, dell’Ufficio federale della formazione professionale e della tecnologia (UFFT).

Spesso gli insegnanti più intraprendenti hanno creato i propri programmi ad hoc, ma una strategia globale sull’uso del computer e di internet nelle scuole pubbliche si sta profilando solo ultimamente.

Un salto nel futuro

La Confederazione è pronta ad investire 100 milioni nei prossimi quattro anni per aiutare i cantoni a mettersi al passo con lo sviluppo tecnologico, e soprattutto migliorare ed equilibrare l’offerta pedagogica, perché non ci siano computer (e soprattutto insegnanti che li sanno usare) solo nelle scuole di Zurigo e Berna.

Per quanto riguarda in particolare la formazione degli insegnanti, Una task force si sta occupando del problema e i primi insegnanti saranno pronti tra breve in Svizzera romanda e tedesca. Sono all’avanguardia invece il Ticino e Poschiavo, che hanno cominciato con i programmi di informatizzazione delle scuole in anticipo rispetto ad altre regioni.

Il confronto con gli altri paesi

La penetrazione di computer nelle scuole in Svizzera era critica ancora tre anni fa: in un paese che è uno dei più tecnologizzati al mondo, con un uso privato di computer e internet elevatissimo, una contraddizione che non aveva senso. Paesi come la Danimarca, la Finlandia, la Svezia e gli Stati Uniti superano largamente la Svizzera negli investimenti fatti per far entrare i computer nelle scuole. Un ritardo che la Svizzera sta colmando velocemente.

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