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Ginevra vieta il fumo e i cani pericolosi

Con il sì del canton Ginevra sono ormai sei i cantoni svizzeri ad aver bandito il fumo dai locali pubblici. Keystone

I cittadini del canton Ginevra hanno approvato l'iniziativa che vieta il fumo nei locali pubblici e quella che proibisce i cani pericolosi. Respinta invece l'iniziativa per i trasporti pubblici gratuiti.

Sul fronte comunale Coira è la prima città svizzera a introdurre il divieto di consumare alcool in luoghi pubblici durante le ore notturne. La città di Zurigo ha invece respinto a sorpresa il credito a favore del Club di Roma.

A Ginevra l’esito delle votazioni cantonali era particolarmente atteso considerata la varietà di temi in discussione, come mostra l’elevata partecipazione al voto che ha raggiunto il 61%. A larga maggioranza (79%) è stata approvata l’iniziativa popolare che vieta il fumo nei locali pubblici. Con la stessa proporzione di sì i ginevrini hanno approvato la nuova Costituzione cantonale.

Promossa dalle associazioni anti-tabacco l’iniziativa bandisce il fumo in tutti i locali pubblici ad eccezione degli istituti di detenzione, i chioschi e determinati stabilimenti di cura. Il divieto di fumo potrebbe entrare in vigore già nell’estate 2008.

La lotta al fumo passivo avanza

Il voto ginevrino s’inserisce nella tendenza nazionale e internazionale che mira a proteggere la popolazione dal fumo passivo attraverso l’adozione di divieti. Ginevra è il sesto cantone in Svizzera a vietare il fumo nei locali pubblici dopo Ticino, Soletta, Grigioni, Appenzello esterno e Vallese.

Sul divieto di fumo nei locali pubblici e le possibili eccezioni è in corso un intenso dibattito parlamentare a livello nazionale. Il Consiglio degli Stati (camera alta) si chinerà sul tema nella sessione parlamentare di marzo. Il Consiglio nazionale (camera bassa) si è già pronunciato sulla questione proponendo una versione meno restrittiva del divieto di fumo nei locali pubblici con una serie di eccezioni a favore di ristoranti e bar.

No a cani pericoli e a trasporti pubblici gratuiti

Con un risultato netto (65%) i cittadini del canton Ginevra hanno pure approvato l’iniziativa popolare che vieta il possesso di cani pericolosi. I proprietari di cani con un peso superiore ai 25 chili dovranno richiedere un’autorizzazione per poter portare a spasso il loro cane. I cani da combattimento saranno banditi dal perimetro cittadino.

Il 67% dei votanti ha invece respinto l’iniziativa popolare che mirava a rendere gratuiti i trasporti pubblici. La proposta lanciata dal partito comunista che è stata combattuta da quasi tutti i partiti a causa dei costi stimati a 160 milioni di franchi all’anno.

Coira, niente alcool dopo mezzanotte

Con il 59% di voti favorevoli gli elettori di Coira hanno approvato la nuova legge di polizia che introduce il divieto di consumare alcool in luoghi pubblici dopo mezzanotte. La proposta era stata lanciata da Reto Lardelli – consigliere comunale dell’Unione democratica di centro (UDC, destra nazionalista) – per proteggere la popolazione dagli schiamazzi notturni.

Fra le 00.30 e le 7 sarà vietato il consumo di alcolici nei luoghi pubblici. Sono previste multe fino a 50 franchi a chi non si atterrà alle nuove regole del gioco. Il divieto di consumare bevande alcoliche nelle strade costituisce una prima assoluta in Svizzera secondo l’Istituto per la prevenzione dell’alcolismo e altre tossicomanie (ISPA).

Zurigo boccia il Club di Roma

A sorpresa gli elettori zurighesi hanno respinto il contributo finanziario destinato a sostenere la creazione della nuova sede del Club di Roma a Zurigo. Il voto ha premiato il piccolo schieramento di centro-destra che ha promosso il referendum contro la decisione delle autorità comunali di concedere un contributo di 1,82 milioni di franchi all’organizzazione non governativa.

Di stretta misura (50,9%) la maggioranza degli zurighesi ha seguito gli argomenti dei promotori del referendum contrari a un finanziamento pubblico del Club di Roma, che negli anni settanta aveva anticipato numerose questioni ambientali diventate oggi di grande attualità. Il voto negativo rimette in discussione il progetto di trasferimento del Club di Roma da Amburgo a Zurigo.

A larga maggioranza (75%) è stata approvata dagli elettori del canton Zurigo la nuova legge sulla polizia che regole le competenze fra i circa 40 corpi di polizia a livello cantonale e comunale e introduce, come principali novità, la videosorveglianza nei luoghi pubblici e i perimetri di esclusione per chi importuna i passanti.

Uri respinge l’iniziativa UDC

I cittadini del canton Uri hanno respinto nettamente (66%) l’iniziativa dell’UDC che intendeva vietare l’attività di propagande delle autorità in vista delle votazioni. L’iniziativa voleva limitare l’attività informativa del governo a opuscoli e spiegazioni minime.

Il no urano rappresenta un segnale interessante in vista della votazione nazionale del primo giugno 2008 su un’analoga iniziativa dell’UDC “Sovranità del popolo senza propaganda di governo” che vuole restringere in modo drastico le attività d’informazione del governo e dell’amministrazione federali durante le campagne di voto.

swissinfo e agenzie

Nessuna sorpresa nelle elezioni per il rinnovo del governo del canton Turgovia. Monika Kill è stata eletta al posto del collega di partito Hans-Peter Ruprecht. Grazie alla rielezione di tutti i ministri uscenti la composizione del governo turgoviese rimane invariata con due rappresentanti dell’Unione democratica di centro (UDC), un rappresentante del Partito liberale radicale (PLR), un membro del Partito popolare democratico (PPD) e uno del Partito socialista (PS).

Risultato scontato anche nel canton Berna che ha eletto Christoph Neuhaus (UDC) nel governo cantonale. Unico candidato in lizza Neuhaus succede al collega di partito Werner Luginbühl eletto al Consiglio degli Stati (camera alta) nelle elezioni federali dell’ottobre 2007. Invariata la composizione del governo cantonale bernese con tre rappresentanti del PS, due UDC, un PLR e un rappresentante ecologista.

Gli elettori del canton Berna hanno pure approvato il controprogetto di sgravi fiscali promossa dalla sinistra a favore delle famiglie e del ceto medio.

Il controprogetto ha avuto la meglio sul modello di sgravi fiscali deciso dal parlamento cantonale che prevedeva minori deduzioni fiscali per i figli a carico e maggiori sgravi fiscali per gli alti redditi.

Gli sgravi fiscali comporteranno una riduzione delle entrate cantonali di 238 milioni di franchi.

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