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Gli assicuratori svizzeri in piena forma

Nel 2006 più premi - soprattutto per i veicoli a motore - e meno richieste di risarcimento Keystone

Dopo un 2005 caratterizzato da un numero record di sinistri, l'esercizio che si è appena concluso è stato eccezionale per le società assicurative elvetiche.

Il bilancio annuale dell’associazione mantello di categoria stima che il volume dei premi incassati nel settore non vita dovrebbe aumentare dell’1,8%.

Nel 2002 un’aria di crisi ha attraversato il settore assicurativo svizzero. Ora, a quattro anni di distanza, le compagnie di assicurazione mettono in mostra risultati invidiabili. Il 2006, infatti, è stato un anno eccezionale.

Soddisfatta quindi l’Associazione svizzera d’assicurazioni (ASA) che mercoledì a Zurigo ha tenuto la sua conferenza stampa annuale. Nel risultato, globalmente positivo, non mancano però due gocce amare: il ritardo nell’introduzione di un’assicurazione contro i terremoti che copra tutto il territorio e la continua, seppur rallentata, erosione nel settore vita.

Albert Lauper, presidente dell’ASA, ha sottolineato come il settore abbia potuto approfittare di un anno che contrariamente a quanto era successo con le alluvioni del 2005 non ha provocato un numero elevato di richieste di risarcimento danni. A ciò si aggiunge il buon andamento dei mercati finanziari che ha influenzato positivamente i bilanci delle compagnie d’assicurazione.

Volume dei premi

Nel settore non vita, il volume dei premi 2006 dovrebbe essere cresciuto dell’1,8% rispetto all’anno precedente, ha aggiunto Lauper. All’origine di questa crescita ci sono soprattutto le assicurazioni sui veicoli a motore (+2,8%).

Continua invece la tendenza al ribasso che caratterizza le assicurazioni sulla vita da due anni a questa parte (-1,8%). Il calo è stato però decisamente meno marcato che negli anni precedenti.

Terremoti

Per quanto riguarda i progetti futuri, Lauper ha fatto notare che il progetto per un’assicurazione contro i terremoti procede a rilento. Nel corso degli studi preliminari, condotti con le società cantonali d’assicurazione degli edifici, è emerso che le differenze cantonali sul piano legislativo sono troppo importanti per poter operare con un modello unico.

L’elaborazione di soluzioni su misura farà quindi slittare la data d’introduzione dell’assicurazione contro i terremoti, inizialmente prevista per il primo gennaio 2008. Stando al presidente dell’ASA, la realizzazione del piano per un’assicurazione contro i terremoti che copra tutto il territorio elvetico sarà possibile solo ad inizio 2009.

swissinfo e agenzie

Con 5’716 dollari annui pro capite, i cittadini svizzeri sono quelli che nel mondo spendono di più per le assicurazioni, secondo una statistica del 2004.
Al secondo posto vi sono i britannici (4’508 dollari), seguiti da irlandesi (4’091), giapponesi (3’875) e statunitensi (3’755).
Gli italiani giungono in 15esima posizione, con una spesa media di 2’218 dollari.

L’Associazione svizzera d’assicurazioni (ASA) raggruppa 75 compagnie assicurative che rappresentano il 95% dei premi incassati sul mercato svizzero. Fanno parte dell’ASA pure le filiali e le succursali estere.

All’inizio del 2006, le assicurazioni private occupavano oltre 45’000 persone in Svizzera. Le otto assicurazioni elvetiche multinazionali impiegavano all’estero circa 92’000 collaboratori.

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