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Gli svizzeri conoscono il loro paese – in teoria

La stazione dello Jungfraujoch è tra le più note mete turistiche della Svizzera (Imagepoint)

Conoscono le principali attrazioni turistiche del paese, ma non le visitano: un nuovo studio mette in luce un aspetto particolare del rapporto tra gli svizzeri e la Svizzera.

Quasi tutti gli intervistati ritengono che un «vero» svizzero debba conoscere bene il suo paese. Ma dall’inchiesta emerge che questa conoscenza è solo teorica.

Gli Svizzeri conoscono spesso il loro paese solo per sentito dire: sanno citare le principali attrazioni turistiche, ma non le hanno mai visitate. Lo dice uno studio rappresentativo realizzato dall’Istituto Link per conto delle Ferrovie federali svizzere e di Svizzera Turismo.

«È la prima volta che si domanda alla gente se conosce determinate destinazioni turistiche e se ci è già stata», ha spiegato Véronique Kanel, portavoce di Svizzera Turismo. Allo studio hanno preso parte più di 1’500 persone.

Bellezze naturali

Nove intervistati su dieci conoscono lo Jungfraujoch sul quale si trova la stazione ferroviaria più alta d’Europa. Ma poco più della metà ci è già stato e solo un quarto lo ha fatto negli ultimi cinque anni. Non è un risultato eccezionale per un paesaggio alpino mozzafiato, conosciuto in tutto il mondo e nominato patrimonio dell’umanità dall’Unesco.

Altre attrazioni naturali spettacolari, come l’anfiteatro di roccia del Creux-du-Van nel Giura, sono conosciute da meno della metà degli Svizzeri (41%) e solo un terzo si è già recato sul posto.

Va un po’ meglio all’attrazione turistica svizzera per antonomasia: le cascate del Reno. Secondo i realizzatori dello studio, il 91% degli intervistati le conosce e il 79% le ha ammirate dal vivo.

Il Pilatus è al secondo posto nella graduatoria delle bellezze naturali più note: l’82% lo conosce, ma solo uno Svizzero su due si è già recato in vetta.

Insomma, il divario tra conoscenza teorica e pratica è grande. «La gente conosce i posti interessanti, perché in un paese piccolo il loro numero è limitato», spiega Véronique Kanel. «Probabilmente anche l’istruzione e i media hanno un impatto importante sul grado d’informazione delle persone».

Ma sapere dell’esistenza di qualcosa non vuol dire averla visto con i propri occhi e molti svizzeri sembrano restii all’idea di visitare il loro paese. «Viaggiare comprende sia elementi razionali, come i costi, sia elementi emozionali», spiega la Kanel. «Per qualcuno l’erba del vicino è sempre più verde». E questo porterebbe molte famiglie all’estero, anche quando la Svizzera è interessante da un punto di vista economico.

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Svizzera Turismo

Questo contenuto è stato pubblicato al Svizzera Turismo (ST) è l’organizzazione nazionale responsabile delle attività di marketing e di vendita del settore turistico elvetico. Sul suo sito “myswitzerland.com” si trovano numerose informazioni sulla Svizzera. ST lavora in collaborazione con i partner turistici locali e mondiali.

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Scampagnate nella Svizzera centrale

Gli svizzeri che conoscono meglio il paese sono quelli che amano le scampagnate. In effetti, lo studio mostra che a conoscere meglio la Svizzera è chi lo scorso anno ha organizzato più di 11 gite della durata di un giorno.

La meta preferita delle scampagnate è la Svizzera centrale, seguita dal Vallese, dall’Altopiano e dal Lago Lemano.

Lo studio sottolinea pure che i due terzi delle gite sono effettuate con l’automobile e che sono soprattutto le famiglie con bambini a preferire i mezzi privati. Gli svizzeri tedeschi sono più propensi ad utilizzare bus e ferrovia rispetto a chi abita nelle altre regioni linguistiche del paese.

swissinfo e agenzie

La Svizzera è una delle più antiche destinazioni turistiche. Solo vent’anni fa era ancora tra le prime dieci al mondo. Da allora il settore turistico elvetico è stagnante e ha subito il contraccolpo del boom registrato da molti paesi asiatici e dagli stati del Golfo persico.

La metà degli introiti del turismo elvetico è realizzata grazie alla presenza degli stranieri.

Il turismo invernale è la principale fonte di reddito per le regioni di montagna. Le città, come Zurigo, Ginevra o Basilea, hanno acquisito una certa popolarità come destinazioni per soggiorni brevi.

Il numero degli hotel è in declino, anche se la scuola alberghiera svizzera mantiene la sua ottima reputazione internazionale.

Al sondaggio hanno preso parte 1’509 persone residenti in tutte le regioni linguistiche del paese.
Gli intervistati avevano tra i 15 e i 74 anni, conoscevano almeno una lingua del paese e utilizzavano internet almeno una volta la settimana a scopi privati.
Il sondaggio è stato realizzato tra il 17 e il 27 novembre 2006 dall’istituto Link.
Sono state prese in considerazione 12 destinazioni turistiche.

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