Il Consiglio degli Stati approva il nuovo passaporto svizzero
Il passaporto rossocrociato dovrà essere compatibile con gli standard internazionali e permettere di meglio lottare contro le falsificazioni. I nuovi documenti dovranno sostituire dal 2003 quelli attuali, che non possono essere letti elettronicamente.
La nuova legge federale sui documenti d’identità elvetici è stata approvata dal Consiglio degli Stati con 31 voti senza opposizioni. I vecchi passaporti elvetici, che datano 1958, non sono leggibili elettronicamente. Per questo motivo gli Stati Uniti avevano minacciato di reintrodurre l’obbligo di un visto di entrata per gli svizzeri.
La nuova legge, che vuole ovviare al problema, prevede inoltre la creazione di una banca dati centrale: questo sistema faciliterà i controlli al momento della richiesta di un nuovo documento, permettendo ad esempio di mantenere lo stesso passaporto anche in caso di cambiamento di domicilio.
Passaporti e carte d’identità resteranno due documenti distinti, anche se il Consiglio degli Stati aveva chiesto che venissero integrati in un documento unico. L’idea di avere la carta d’identità nel passaporto è stata esaminata, ma non è stato trovato nessun sistema che permetta di garantirne la completa sicurezza, ha indicato la consigliera federale Ruth Metzler.
I due documenti saranno rilasciati con la stessa procedura. I cittadini si rivolgeranno al comune di domicilio, le informazioni verranno poi trattate dalle autorità cantonali, che trasmetteranno infine i dati alla centrale incaricata di preparare il documento.
Gli svizzeri avranno passaporti con tecnologie all’avanguardia, ha precisato Ruth Metzler. La Orell Füssli sarà incaricata di concepire il nuovo documento. Oltre alla carta, al materiale per la copertina e ai sistemi di sicurezza, la ditta zurighese fornirà anche i macchinari necessari alla fabbricazione dei documenti.
Più piccolo e più maneggevole di quello attuale, il nuovo passaporto conterrà quaranta pagine. La discussione passa ora al Nazionale.
swissinfo e agenzie
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