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Il fantasma di Swissair perseguita ancora Swiss

Karl Wüthrich, l'amministratore fallimentare di Swissair. Keystone

Swiss avrebbe ereditato da Swissair più del dovuto. Ora potrebbe essere costretta a rimborsare 35,6 milioni di franchi ai creditori dell'ex aviolinea nazionale.

Nel mirino dell’amministratore fallimentare di Swissair ci sono anche l’aeroporto di Kloten, Flightlease e dei fornitori di cherosene.

Swiss potrebbe vedersi costretta a restituire 35,6 milioni di franchi ai creditori della defunta Swissair.

La compagnia aerea, ma anche Unique – la società che gestisce lo scalo di Zurigo-Kloten – Flightlease e dei fornitori di cherosene sono sospettati d’aver ricevuto dei pagamenti di Swissair a scapito dei creditori.

Pagamenti quando la catastrofe era annunciata

In una nota diramata mercoledì, Karl Wüthrich, il responsabile della liquidazione di Swissair, precisa che si tratterà di determinare se i versamenti effettuati dalla compagnia tra il primo gennaio 2001 e il 5 ottobre 2001, data dell’entrata in vigore della moratoria concordataria, sono stati fatti a danno degli altri creditori.

L’amministratore fallimentare stima a 35,6 milioni di franchi i pagamenti effettuati in modo inusuale da Swissair in favore di Crossair, la compagnia dalla quale è poi nata Swiss. Secondo Wüthrich, il versamento è stato fatto in un momento in cui la Crossair era già a conoscenza della situazione catastrofica dell’ex aviolinea di bandiera.

Unique, il 4 ottobre 2001, subito dopo il crollo di Swissair, avrebbe dal canto suo ricevuto 21,8 milioni a saldo d’arretrati nel pagamento delle tasse aeroportuali, si legge in una nota. A quel momento, Swissair non aveva già più il diritto di effettuare dei pagamenti non necessari per il proseguimento delle operazioni di volo.

Altre società sospettate

Il 20 settembre 2001, Swissair ha inoltre versato 8 milioni di franchi alla società di leasing Flightlease. Il pagamento, per il quale l’ex compagnia di bandiera non ha ricevuto una prestazione equivalente, è revocabile, a detta dell’amministratore fallimentare.

Nel mirino di Wüthrich vi sono pure diversi fornitori di cherosene (Air BP Svizzera, Shell, Esso Air International e Air Total International), che hanno ricevuto dei pagamenti dopo il 30 settembre 2001.

Allora, era già stato deciso, nell’ambito del progetto «Fenice», che Swissair avrebbe chiesto la moratoria concordataria e avrebbe presto posto fine alle sue operazioni.

Abbandonata procedura contro la Confederazione

Mercoledì, Karl Wüthrich ha pure annunciato che la denuncia sporta dalla Swissair dopo il suo tracollo contro la Confederazione è stata lasciata cadere. L’ex compagnia aveva chiesto un risarcimento di un miliardo di franchi all’Ufficio dell’aviazione civile per violazione del dovere di sorveglianza.

La procedura era stata avviata nel settembre del 2003 dalla Swissair, assieme a Flightlease, SairLines, e SairGroup.

Secondo la perizia effettuata da uno studio d’avvocati, le condizioni per provare la responsabilità della Confederazione non sono riunite. «L’organo di sorveglianza in materia di aviazione civile della Confederazione non ha quale obiettivo principale di proteggere gli interessi finanziari dei creditori, o della società stessa», ha spiegato Karl Wüthrich.

swissinfo e agenzie

Il fallimento di Swissair è costato 2 miliardi di franchi ai contribuenti.
L’amministratore fallimentare della Swissair sta esaminando dei pagamenti effettuati dalla defunta compagnia aerea a scapito dei creditori.
Le principali società nel mirino di Karl Wüthrich sono:
Swiss per 35,6 milioni di franchi
Unique Airport per 21,8 milioni
Flightlease per 8 milioni

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