Il gabbiano vola basso
Mövenpick ha sofferto lo scorso anno del rallentamento congiunturale. Arrivano tagli al personale e misure per ridare slancio all'operatore gastronomico.
Il gruppo gastronomico e alberghiero ha registrato una perdita prima delle partecipazioni minoritarie di 5,1 milioni di franchi, contro un utile di 25,2 milioni di franchi nel 2000. Nel 2002 verranno adottate misure per migliorare i risultati in tutti i settori. I provvedimenti comporteranno la soppressione di alcune centinaia di posti di lavoro, soprattutto in Germania.
L'utile d'esercizio prima di imposte e interessi è calato a 7,9 milioni di franchi, a fronte dei 30,4 milioni dell'anno precedente, ha indicato il gruppo zurighese in un comunicato. Il 2001 è stato caratterizzato da numerose difficoltà e da un rallentamento congiunturale, afferma Mövenpick.
Effetti cumulati
L'accumularsi di eventi negativi nel secondo semestre è stato «estremamente» dannoso. Il giro d'affari del gruppo è diminuito del 2,4 per cento a 906,4 milioni di franchi. Le vendite globali sono calate del 4,6 per cento per passare a 1,257 miliardi di franchi.
Il risultato negativo ha causato una riduzione del cash flow che è passato a 34,9 milioni di franchi, contro i 61,9 milioni del 2000. L'autofinanziamento resta comunque intatto, ha assicurato il gruppo. Il considerevole regresso rispetto all'anno precedente è da imputare principalmente alla congiuntura sfavorevole e alle ristrutturazioni delle filiali Fine Foods.
Misure forti
Bisognerà adottare al più presto misure per migliorare i risultati, ha indicato il responsabile delle finanze di Mövenpick, Urs Leinhäuser. Risparmi sono previsti anche nel settore del personale: nel corso del 2002 verranno tagliati tra i 300 e i 600 posti di lavoro, per lo più in Germania.
Grazie alla forte fluttuazione, che in alcuni esercizi tocca fino a un terzo del personale, non dovrebbero esservi licenziamenti, ha indicato Leinhäuser. A fine dicembre Mövenpick contava 6488 impieghi a tempo pieno, di cui 3145 in Svizzera. Nell'Unione europea sono occupate 3187 persone, il 90 per cento delle quali in Germania.
Il consiglio di amministrazione proporrà all'assemblea generale una riduzione del capitale del 50 per cento con un rimborso del valore nominale di cinque franchi per azione nominativa e di 25 franchi per azione al portatore.
swissinfo e agenzie

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