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Il vino ritorna nei calici

Dopo il calo registrato negli ultimi anni, il consumo di vino Svizzera è di nuovo cresciuto. Nel 2007 ne sono stati venduti 2,8 milioni di ettolitri.

L’aumento del 3,6% rispetto all’anno precedente è riconducibile sia al consumo di vino indigeno (in crescita del 5,7%) che di vino dall’estero (+2,3%), rileva il rapporto “L’anno vinicolo 2007” pubblicato martedì dell’Ufficio federale dell’agricoltura.

Gli svizzeri continuano ad apprezzare maggiormente i vini importati (1,72 milioni di ettolitri), provenienti soprattutto da Italia, Francia e Spagna.

Per quanto riguarda le superfici viticole, il Pinot noir è il vitigno più coltivato in Svizzera, seguito dallo Chasselas. Con 1,040 milioni di ettolitri, il quantitativo di uve raccolte nel 2007 è stato decisamente superiore a quello registrato nel 2006 (+ 2,9%), ma è tuttora al di sotto della media degli ultimi dieci anni.

La principale regione viticola del paese è rappresentata dal canton Vallese, seguito da Vaud, Ginevra e Ticino.

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