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Internet nelle scuole:100 milioni per 5 anni

Keystone

Il Consiglio nazionale è d'accordo di versare 100 milioni di franchi per allacciare le scuole svizzere alla rete Internet.

Nonostante l’opposizione di alcuni deputati UDC e di qualche radicale, con 99 voti contro 38, la Camera ha accettato lunedì sera di sbloccare questi fondi.

Il progetto «Partenariato pubblico privato – Scuole in rete (PPP-Sir)» mira a collegare, entro 5 anni, 4000 istituti scolastici a Internet. Il finanziamento sarà assunto dai cantoni e comuni (800 milioni entro il 2004), da sei imprese private (oltre 100 milioni) e dalla Confederazione.

I 100 milioni stanziati da Berna serviranno alla formazione dei docenti. Questo credito ha superato di misura l’ostacolo del freno alle spese (104 voti contro 35), per il quale è necessaria la maggioranza qualificata della Camera (101 voti).

Dopo essersi opposto, la settimana scorsa, alla proposta di rinvio al Consiglio federale, il Consiglio nazionale ha esaminato lunedì i dettagli del progetto di legge. Con 93 voti contro 55, ha respinto una proposta di minoranza – destra – intesa a garantire la libera concorrenza nella scelta del fornitore dell’accesso alla rete.

Si tratta di una precisazione inutile – ha dichiarato a nome della commissione Rémy Scheurer (LIB/NE) – dato che la legge sui mercati pubblici già regola questo aspetto. Per il ministro dell’economia Pascal Couchepin, questa proposta sostenuta dagli oppositori di fondo alla legge, non avrebbe portato nulla di nuovo, bensì provocato difficoltà supplementari.

Il Consiglio degli Stati si occuperà martedì di questo progetto. Se la Camera dei cantoni dovesse approvarlo, la legge federale che promuove l’impiego delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione nelle scuole potrebbe entrare in vigore già il prossimo mese di aprile.

swissinfo e agenzie

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