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L’Europa del libero scambio ad Interlaken

Svizzera presidente di turno dell'AELS in questo secondo semestre. www.efta.int

Vertice in Svizzera per l'Associazione europea di libero scambio. L'incontro in concomitanza con quello dei Quindici in Danimarca.

L’allargamento ad est di Bruxelles riflette l’isolazionismo di Berna, dieci anni dopo la bocciatura sull’adesione allo Spazio economico.

Riunione ministeriale in Svizzera per i quattro i Paesi dell’Associazione europea di libero scambio (AELS).

Oltre alla Svizzera, presidente di turno di questo secondo semestre dell’anno, Islanda, Liechtenstein e Norvegia sono gli altri tre Paesi rimasti a far parte di quest’organizzazione fondata nel 1960.

Occhi puntati su Copenhagen

La contemporaneità del vertice di Copenhagen dell’Unione europea relega in secondo piano l’incontro di Interlaken.

In Svizzera i ministri dell’economia dell’AELS sono impegnati con la politica di avvicinamento parallelo al processo di “Barcellona” avviato dai Quindici per creare, entro il 2010, una zona di libero scambio euro-mediterranea.

In Danimarca l’Unione europea è intanto occupata a definire le regole dell’allargamento ad est, mentre si fanno insistenti le pressioni per dare inizio quanto prima a quelli per l’adesione della Turchia.

Uno scenario che evidenzia il ruolo dell’AELS, impegnata ad intessere una fitta relazione di accordi bilaterali e multilaterali con i Paesi extracomunitari, non membri in pratica dell’UE.

Prioritario l’accesso ai mercati

L’attività dell’AELS riveste per la Svizzera un’importanza particolare poiché trae vantaggi dall’attuale rete di diciannove accordi di libero scambio, una delle più sviluppate al mondo

Il sistema che garantisce agli operatori economici svizzeri condizioni d’accesso equivalenti a quelle dell’Unione europea sui mercati internazionali.

Per la Svizzera la rete di accordi di libero scambio rappresenta il terzo cardine della politica economica estera, dopo le relazioni con l’UE e con l’Organizzazione mondiale del commercio (OMC).

La politica sviluppata dall’AELS integra l’approccio preferenziale degli accordi di libero scambio con quello multilaterale degli accordi OMC.

swissinfo

Passa inosservata la riunione ministeriale dell’Associazione europea di libero scambio (AELS).

L’attenzione focalizzata dal concomitante vertice di Copenhagen dell’Unione euoropea, dedicato all’allargamento ad est.

Ricadute per gli operatori economici elvetici degli accordi di libero scambio sottoscritti dall’AELS.

L’AELS venne fondata nel 1969
Quattro i Paesi membri
Oltre alla Svizzera sono Islanda, Norvegia e Liechtenstein
1995 adesione all’UE di Austria, Finlandia e Svezia

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