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L’opera del secolo in una fase impegnativa

Gallerie della NTFA al portale sud di Bodio (Alptransit) swissinfo.ch

I lavori di costruzione delle nuove trasversali ferroviarie alpine non hanno riservato finora sgradevoli sorprese dal profilo tecnico e finanziario.

Il progetto, che comprende il più lungo tunnel del mondo, deve però ancora affrontare un delicato dibattito politico.

Le grandi imprese comportano generalmente anche grandi rischi. E tra questi vi è spesso la tendenza a far esplodere i costi di realizzazione.

È stato il caso del tunnel sotto la Manica, tanto per ricordare un esempio ben noto a livello europeo. Per la Svizzera basterà menzionare il recente baratro finanziario di Expo.02, che ha costretto la Confederazione a riaprire a più riprese i cordoni della borsa.

Le Nuove trasversali ferroviarie alpine (NTFA) non vengono considerate soltanto una grande impresa, ma addirittura il progetto del secolo per il nostro paese e una delle più grandi opere del pianeta.

Tra l’altro, porteranno nel 2014 all’apertura del più lungo tunnel del mondo sotto il San Gottardo, con i suoi 57 chilometri. Nel 2007, dovrebbe già entrare in servizio la galleria del Lötschberg, lunga “soltanto” 35 chilometri.

Prima pillola amara

Non a caso, quindi, le NFTA vengono tenute sotto “stretta sorveglianza finanziaria”. Con 14,5 miliardi di franchi, il budget previsto è già di per sé consistente. Ogni sorpasso non può che venir faticosamente digerito dagli ambienti politici e dalla popolazione.

Una prima pillola amara è stata comunque preannunciata martedì dall’Ufficio federale dei trasporti (UFT), nel corso di una conferenza stampa tenuta a Berna: per completare la prima tappa del progetto è necessario un credito aggiuntivo di 600 a 800 milioni di franchi.

Un supplemento che non è destinato a gonfiare ulteriormente il progetto e non può essere imputato neppure a sbagli di calcolo, ha tenuto a sottolineare Peter Testoni, vicedirettore dell’UFT, parando eventuali critiche.

“A mia conoscenza, per nessun altro progetto sono stati investiti così tanti soldi per i lavori di sondaggio e di ricerca”, ha affermato Testoni, rilevando che è comunque praticamente impossibile escludere tutti i rischi.

Rischi geologici finora limitati

E i rischi maggiori, ossia quelli di natura geologica, non sono usciti finora dai binari. I lavori di costruzione del Lötschberg proseguono addirittura più in fretta del previsto.

A fine marzo, la galleria di base sarà già stata scavata per il 75 %. Il 13 dicembre scorso è già stata festeggiata la prima perforazione del tunnel che verrà scavato ancora fino al 2004 e sarà ultimato nel maggio 2007.

Prosegue a buon ritmo anche il traforo del San Gottardo. Le nuove gigantesche fresatrici sono entrate in funzione alla fine dell’anno scorso al portale sud e saranno impiegate entro l’estate al portale nord.

Condizioni geologiche difficili sono emerse finora soltanto nel corso degli scavi della stazione multifunzionale di Faido. I lavori hanno dovuto essere interrotti a più riprese in seguito a franamenti delle pareti rocciose.

Sorpasso ragionevole

Le ragioni del credito aggiuntivo vanno ricercate quindi altrove. Secondo Max Friedli, direttore dell’UFT, il sorpasso del preventivo è dovuto soprattutto all’inasprimento dei criteri di sicurezza, allo sviluppo della tecnologia ferroviaria e all’ottimizzazione del progetto.

L’iniezione finanziaria supplementare – che verrà sottoposta all’approvazione del parlamento assieme alla richiesta di liberazione degli altri fondi – rientrerebbe in un quadro ragionevole, tenendo conto che si tratta di un progetto della durata di 20 anni.

“Nel 2014 vi viene consegnata un’automobile che avete ordinato nel 1998: è chiaro che pretendete di ricevere l’ultimo modello e non il modello del ’98” ha fatto notare Friedli, cercando di illustrare i motivi del credito aggiuntivo.

Le Camere federali dovranno esprimersi entro il 2004 sul futuro finanziario del progetto. La battaglia politica si preannuncia piuttosto impegnativa, visto anche il pessimo stato di salute delle casse federali.

Notevole importanza economica e ambientale

Evitando di esprimersi sui pericoli di ritardi dovuti alle previste misure di risparmio della Confederazione, il direttore dell’UFT ha colto inoltre l’occasione per ricordare gli obbiettivi del progetto: “Le NFTA sono una componente essenziale della politica svizzera dei trasporti”.

Le trasversali, che permetteranno di accelerare i trasporti e gli scambi tra le grandi regioni industriali dell’Europa centrale e meridionale, rivestono una grande importanza economica per la Svizzera. Già attualmente danno lavoro ad oltre 3000 persone.

I nuovi collegamenti ferroviari tra nord e sud sono inoltre fondamentali anche in campo ambientale: consentiranno infatti di concretizzare il progressivo trasferimento del traffico pesante dalla strada alla ferrovia.

swissinfo, Armando Mombelli

14,5 miliardi di franchi previsti finora per la costruzione delle NFTA.
600 – 800 milioni di franchi dovranno venir stanziati ulteriormente.
La galleria del Lötschberg (35 km) sarà ultimata nel 2007.
Il tunnel del San Gottardo (57 km) verrà aperto nel 2014.

La prima tappa delle NTFA prevede la costruzione di 4 gallerie: San Gottardo, Lötschberg, Ceneri e Zimmerberg.

La seconda tappa comprende la realizzazione delle linee di collegamento a nord e sud, l’allacciamento alla rete di Ferrovia 2000 (est-ovest) e l’integrazione nei tracciati europei.

Per il miglioramento e l’ampliamento dei trasporti ferroviari nazionali, la Confederazione prevede di devolvere complessivamente 30 miliardi di franchi entro il 2030.

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