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La chimica basilese paga la bonifica di Bonfol

La protesta di Greenpeace a Bonfol nel 2000 Keystone

L'industria chimica basilese (BCI) si è impegnata a prendersi carico dei costi per i lavori di bonifica della discarica giurassiana di Bonfol.

Nel 2000, le organizzazioni ambientali e il canton Giura avevano preteso il risanamento della discarica, nella quale la BCI aveva scaricato rifiuti chimici e industriali dal 1961 al 1975.

La convenzione firmata giovedì a Delémont, tra la BCI e il governo cantonale giurassiano ha permesso di sbloccare il progetto di risanamento della discarica, congelato per diversi mesi. I negoziati vertevano sulla questione della ripartizione dei costi dei lavori, stimati a 280 milioni di franchi circa.

Su richiesta della BCI, il canton Giura stabilirà una suddivisione delle responsabilità tra tutti gli inquinatori che sarà riuscito a identificare e spartirà i costi tra di essi. La convenzione esonera il canton Giura e il comune di Bonfol, mentre gli altri inquinatori saranno chiamati alla cassa.

Tuttavia, la Confederazione potrebbe prendersi a carico, tramite un fondo, una parte di questi costi se le imprese e le entità che hanno partecipato alla creazione della discarica o che vi hanno depositato rifiuti non sono più in grado di farlo. L’Ufficio federale dell’ambiente, delle foreste e del paesaggio fungerà da autorità di controllo.

Chi inquina paga

«Questa convenzione mette fine a un periodo d’incertezza durato diversi mesi», ha dichiarato in una conferenza stampa Rolf Bentz, presidente del consiglio d’amministrazione della BCI. Cantone e industria chimica si sono detti soddisfatti, soprattutto perché questa soluzione permette di evitare il ricorso alle vie legali. Anche l’osservatore di Greenpeace Matthias Wüthrich ha espresso compiacimento: «La convenzione consacra il principio del ‘chi inquina paga’».

L’approvazione del progetto di bonifica da parte dell’Ufficio cantonale delle acque e della protezione della natura permetterà alla BCI di attribuire i lavori ai consorzi. All’inizio del prossimo anno la BCI intende presentare alla popolazione le società scelte. Il permesso di costruzione dovrebbe essere rilasciato nell’autunno 2006, mentre l’inizio dei lavori di scavo è previsto per la seconda metà del 2008. I rifiuti saranno eliminati attraverso l’incenerimento.

swissinfo e agenzie

L’Industria Chimica Basilese è una comunità d’interessi fondata nel 1962.

È composta dalle società Novartis, Roche, Ciba Specialità Chimiche, Clariant, SF-Chemie, Syngenta, Henkel e Rohner.

La BCI ha come obiettivo di garantire la sicurezza delle discariche di scorie pericolose di Bonfol, Kölliken e Teuftal, oggi chiuse.

La discarica chimica di Bonfol (canton Giura) è stata utilizzata dall’industria chimica basilese dal 1961 al 1975.
114’000 le tonnellate di scorie depositate.
Il canton Giura ha preteso la bonifica totale del sito nel gennaio del 2000.
Il costo dell’operazione è stimato a 280 milioni di franchi.

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