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La Convenzione di Stoccolma rimane a Ginevra

Il DDT, ancora utilizzato nei Paesi più poveri, è il prodotto più noto della "sporca dozzina" Keystone Archive

La Convenzione di Stoccolma sui prodotti chimici tossici avrà sede a Ginevra. La candidatura elvetica è stata approvata dalle Parti in Uruguay.

La scelta di Ginevra, che già accoglieva provvisoriamente il segretariato della Convenzione, giunge dopo il ritiro di Roma.

L’elenco dei prestigiosi enti internazionali con sede a Ginevra si allunga: nella città sul Lemano si insedierà infatti anche il Segretariato della Convenzione delle Nazioni Unite sugli inquinanti organici persistenti POP («Persistent Organic Pollutants»).

Politica ambientale più efficace

La notizia, annunciata venerdì a Punta del Este (Uruguay) durante la prima Conferenza delle Parti alla Convenzione di Stoccolma sui POP, è stata accolta con grande soddisfazione dal responsabile della delegazione svizzera.

«La scelta di Ginevra suggella il successo della seria e coerente politica portata avanti da anni dalla Svizzera nel settore chimico delle Nazioni Unite», ha commentato Philippe Roch, Segretario di Stato e direttore dell’Ufficio federale dell’ambiente, delle foreste e del paesaggio.

«Questa nomina permetterà di sviluppare sinergie con le altre istituzioni presenti sul posto e di elaborare una politica ambientale più efficace», ha aggiunto.

In una nota, il Dipartimento federale dell’ambiente, dei trasporti, dell’energia e delle comunicazioni ha rammentato che «il Segretariato della Convenzione completa il polo di competenze «prodotti chimici e rifiuti» sviluppatosi ormai da diversi anni in seno all’UNEP, il Programma delle Nazioni Unite per l’Ambiente.

La «sporca dozzina»

I POP, fra i quali le diossine e i PCB, sono prodotti altamente tossici per gli esseri umani e le specie animali, in quanto si accumulano nell’organismo e possono provocare tumori e alterare le funzioni riproduttive.

L’obiettivo della Convenzione di Stoccolma – ratificata dalla Svizzera nel 2003 – è di vietare o limitare la produzione e l’impiego di tali inquinanti e di ridurne al minimo le emissioni.

Sinora sono 12 i prodotti chimici e pesticidi contemplati dalla Convenzione, noti anche come «la sporca dozzina».

Ridurre i prodotti tossici

Tenuto conto che i Paesi industrializzati hanno già adottato le misure necessarie per eliminare progressivamente questi inquinanti, la Convenzione vuole in primo luogo adoperarsi affinché anche i Paesi in via di sviluppo e quelli emergenti possano usufruire dell’aiuto tecnico e dei mezzi finanziari indispensabili a tal fine.

Si tratta soprattutto di sostituire i POP con altre sostanze meno nocive e di limitare le emissioni tossiche rinnovando gli impianti industriali.

Il compito di finanziare i relativi progetti è stato affidato al Fondo globale per l’ambiente.

swissinfo e agenzie

La “sporca dozzina” comprende prodotti tossici di vario genere e utilizzo.
Tra questi numerosi pesticidi e insetticidi: aldrin, clordano, DDT, dieldrin, endrin, eptacloro, mirex e toxafene.
Un fungicida: esaclorobenzene.
Alcuni sottoprodotti della fabbricazione di altre sostanze chimiche: diossine e furani.
Un insieme di idrocarburi clorati utilizzati nell’industria: PCB.

A Ginevra, l’attuale segretariato provvisorio della Convenzione di Stoccolma impiega 20 persone.

La città sul Lemano ospita numerose istituzioni attive nel settore ambientale.

Tra queste, la sede europea dell’UNEP (Programma ONU per l’Ambiente) e la Casa internazionale dell’ambiente.

A Ginevra si trova inoltre il Segretariato della Convenzione di Basilea sull’esportazione di rifiuti pericolosi, il Segretariato della Convenzione PIC sull’esportazione dei prodotti chimici pericolosi (sede congiunta con Roma) e l’UNITAR (istituto ONU per la formazione e la ricerca).

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