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La fine del mondo giallo

Chiude Yellowworld, la piattaforma internet della Posta, lanciata nel settembre del 2000 con grandi ambizioni, ma che dal profilo finanziario si è rivelato un buco nell'acqua.

I dodici dipendenti saranno integrati nel portale del «gigante giallo» www.post.ch.

Fra il 2000 e il 2001 sono stati investiti nell’impresa «70 milioni di franchi al massimo», ha dichiarato all’ats il portavoce di Yellowworld François Tissot-Daguette, relativizzando la cifra di 140 milioni da lui stesso precedentemente fornita, che comprendeva anche le spese per «l’e-commerce».

Il portavoce ha ammesso che questi soldi sono «in parte andati persi», rimandando per le cifre più dettagliate alla conferenza stampa di bilancio della Posta che si terrà tra due mesi. Sempre secondo Tissot-Daguette, le perdite sono comunque nettamente inferiori alle spese, visto che gran parte degli investimenti potranno servire anche per altre attività della Posta.

Sportello online

Yellowworld, filiale al 100 per cento del «gigante giallo», nelle intenzioni del direttore Ulrich Gygi avrebbe dovuto diventare il principale fornitore di prestazioni di commercio elettronico in Svizzera. Avrebbe dovuto essere al tempo stesso punto di acquisto, sportello postale, luogo di intrattenimento e fonte di informazione con tanto di pagine online dedicate alle news. Al momento del lancio erano stati calcolati investimenti complessivi per 350 milioni di franchi sull’arco di tre anni.

La realtà del mercato è però stata impietosa e già nel maggio scorso, in occasione della presentazione del bilancio 2000 della Posta, il presidente del Consiglio di amministrazione di Yellowworld SA Jean-Pierre Streich aveva ammesso un eccessivo ottimismo e preannunciato un riorientamento di strategia del portale internet: «credere che potesse autofinanziarsi si è rivelata un’illusione», aveva detto.

Fusione con www.post.ch

La Posta svizzera, indica giovedì un comunicato del «gigante giallo», ripensa la propria presenza in internet, «consapevole del fatto che un portale a largo pubblico non permette sviluppi molto redditizi.» Porta quindi avanti «l’annunciata fusione del proprio portale con quello di Yellowworld, concentrando i prodotti postali e i servizi affini sotto www.post.ch». «La fusione definitiva avverrà presumibilmente nel secondo semestre del 2002».

La società Yellowworld AG continuerà ad esistere con un proprio capitale azionario, ma si dissocerà dal portale e verrà subordinata al settore «attività merci e logistica» della Posta. Si concentrerà d’ora in poi sull’«e-fulfillment», proponendo soluzioni globali per la finanza e la logistica.

«Il personale postale di Yellowworld verrà assorbito dalla casa madre». La misura interessa 12 persone che attualmente si occupano della gestione del portale e altri 68 salariati della filiale; questi ultimi continueranno a lavorare nel campo del commercio elettronico.

swissinfo e agenzie

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