La Roche è in ottima salute
Il gruppo farmaceutico ha più che raddoppiato il suo utile nel 2004, grazie in particolare ai trattamenti contro il cancro.
La cifra d’affari della multinazionale basilese è progredita nel 2004 del 12% a 29,52 miliardi di franchi.
Nel 2004, l’utile della Roche è più che raddoppiato, attestandosi a 6,6 miliardi di franchi. Nei due settori dove il gigante farmaceutico basilese ha proseguito le sue attività, ossia le divisioni Pharma e Diagnostics, il profitto è aumentato del 41% a 4,34 miliardi di franchi.
La cifra d’affari ha raggiunto i 29,5 miliardi, facendo registrare una progressione del 12% in monete locali mentre il risultato d’esercizio è cresciuto del 24% a quasi sette miliardi, un risultato storico. In aumento pure le liquidità, passate dai 5,9 miliardi di franchi alla fine del 2003 a 11,7 miliardi.
Dividendo di due franchi per azione
Visti i buoni risultati, il consiglio d’amministrazione propone di distribuire un dividendo di due franchi per azione, in rialzo per il diciottesimo esercizio consecutivo.
Per quanto concerne il personale, il numero di dipendenti è rimasto stabile. Il numero due elvetico nel settore farmaceutico impiegava a fine 2004 su scala mondiale 64’703 persone, l’1% in meno rispetto alla fine del 2003 in termini assoluti, ma il 2% in più tenendo conto solo delle attività che sono state mantenute.
A fine 2003, infatti, la Roche aveva ceduto la divisione vitamine e chimica fine all’olandese DSM per 2,7 miliardi e il settore dei medicinali in vendita libera (Consumer Health) alla tedesca Bayer per 3,6 miliardi di franchi. Questa operazione, portata a termine oltre un mese fa, ha pure contribuito al buon andamento dello scorso anno.
«Obiettivi superati»
«Abbiamo raggiunto e addirittura superato gli ambiziosi obiettivi che ci eravamo fissati per il 2004», ha commentato il presidente del consiglio d’amministrazione Franz B. Humer, il quale ha sottolineato che i risultati sono stati superiori rispetto alla media del mercato.
Gli analisti, dal canto loro, avevano previsto risultati leggermente superiori, ossia un giro d’affari dell’ordine dei 30,2 miliardi di franchi e un utile netto di 4,8 miliardi di franchi nei due settori dove la multinazionale è ancora attiva.
La crescita dovrebbe proseguire
La Roche, leader mondiale nel settore oncologico, ha potuto approfittare soprattutto della forte domanda per i farmaci destinati a combattere il cancro: il fatturato è cresciuto del 32% a 7,7 miliardi.
Franz B. Humer è particolarmente soddisfatto dei progressi registrati nella ricerca e nello sviluppo: «Siamo riusciti a introdurre con successo sul mercato nuovi ed innovativi farmaci e nei prossimi cinque anni prevediamo di lanciare sul mercato non meno di 25 nuovi prodotti».
Per l’esercizio in corso, il gruppo basilese prevede un’ulteriore crescita del giro d’affari. Nella divisione Pharma, i margini dovrebbero rimanere più o meno stabili, mentre nella divisione Diagnostics dovrebbero aumentare, in particolare grazie agli investimenti effettuati.
Secondo Humer il futuro per la multinazionale è roseo: «Con così tanti prodotti recenti, la Roche è una delle ditte farmaceutiche meno esposte per quanto concerne la scadenza delle licenze».
swissinfo e agenzie
Cifre per il 2004 in milioni di franchi:
Fatturato 29’522
EBITDA 9’231
Dividendo 2 franchi
Personale 64’594
Tra i principali farmaci venduti dalla Roche, vi sono cinque trattamenti contro il cancro.
Nel 2004, la multinazionale è diventata leader mondiale nel settore dei medicinali destinati ai trapianti.
La Roche ha lanciato lo scorso anno il primo test diagnostico capace di individuare le variazioni genetiche che possono influenzare l’efficacia di farmaci e la presenza di eventuali effetti collaterali.
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