La SGS approfitta del rialzo del greggio
La Società Generale di Sorveglianza ha registrato l’anno scorso un aumento degli utili di quasi il 23%.
I risultati del numero uno mondiale per il controllo e la certificazione dei prodotti in commercio sono stati favoriti dall’impennata del prezzo del petrolio.
Buoni affari nel 2004 per la Societa Generale di Sorveglianza (SGS), gruppo con sede a Ginevra attivo a livello mondiale nella certificazione e nell’ispezione dei processi produttivi.
Le cifre pubblicate sono infatti leggermente superiori alle previsioni degli analisti.
Il fatturato è cresciuto del 17,6% a 2,89 miliardi di franchi, mentre l’utile netto è salito del 22,9% a 279 milioni di franchi.
L’utile operativo ha invece beneficiato di un incremento del 30,3% a 391 milioni, ha indicato oggi l’impresa.
Proficui i servizi all’industria farmaceutica
Una forte crescita degli utili (oltre il 15%) è stata registrata nei settori di attività Minerals Services, Consumer Testing Services, Industrial Services e Trade Assurance Services.
La progressione più marcata (+ 80,2%) è stata quella della divisione Life Science Services (servizi all’industria farmaceutica e al settore della sanità), sulla quale la SGS pone oramai un accento particolare.
Profitti grazie al petrolio
I buoni risultati raccolti nel 2004 trovano in gran parte spiegazione nell’elevato prezzo del petrolio.
I contratti di ispezione fissano infatti parte dei ricavi della SGS in proporzione al valore della merce controllata. L’ispezione di un deposito di petrolio non è così fatturata allo stesso modo, se il prezzo del barile è aumentato.
Il consiglio d’amministrazione del leader mondiale del settore ha annunciato che proporrà all’assemblea generale del prossimo 23 marzo il versamento di un dividendo di 12 franchi per azione, ciò che rappresenta un aumento di tre franchi.
La SGS riafferma inoltre che l’obiettivo per il 2005 è di aumentare i profitti di 45 franchi per azione, senza però precisare gli scopi per il 2006.
Aspettando un nuovo direttore generale
Nel suo comunicato, il gruppo ginevrino ha affermato che intende ancora concedersi “alcune settimane” per trovare il nuovo direttore generale.
L’anno scorso, la SGS ha dovuto assistere due volte alla dimissione del suo presidente di direzione.
Nel mese di luglio, Sergio Marchionne, dopo aver fatto uscire dalla crisi la prestigiosa società raddoppiando gli utili in due anni, ha lasciato la carica per diventare il nuovo amministratore delegato del gruppo industriale italiano Fiat.
Il suo successore, Werner Pluss, ha dovuto dimissionare quattro mesi dopo per ragioni di salute.
La carica ad interim è stata poi affidata a Johan Allegaert, vice presidente della divisione Consumer Services.
swissinfo e agenzie
2004: 279 milioni di franchi di utile netto (+ 22,9%) e 2,89 miliardi di cifra d’affari (+ 17,6%).
2003: 227 milioni di franchi di utili e 2,45 miliardi di fatturato.
La SGS – Società Generale di Sorveglianza – è una delle più grandi società al mondo per il controllo e la certificazione dei prodotti in commercio.
La società, basata ora a Ginevra, è stata fondata a Rouen (Francia) nel 1878 quale organo di verifica dei cereali provenienti via mare.
Nel 1985 viene inclusa nello Swiss Exchange.
Dopo i problemi di gestione alla fine degli anni 90, la SGS (presente in 140 paesi con 37’000 dipendenti) intraprende delle ristrutturazioni che la riportano ai vertici mondiali.
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