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Le finanze dei cantoni sotto la lente

La realtà dei diversi cantoni si rispecchia anche nelle finanze pubbliche: i costi sanità di Berna pesano molto sulla politica finanziaria. www.picswiss.ch

Per quel che riguarda le finanze pubbliche, i cantoni della Svizzera orientale si confermano i primi della classe. Diversa la situazione nella maggioranza dei cantoni romandi: nonostante la ripresa economica, lo stato delle finanze si è degradato l'anno scorso. Migliorano invece la propria posizione il Ticino e i Grigioni. Lo afferma uno studio sulle finanze cantonali elaborato dal mensile economico «Bilan» e l'IDHEAP, pubblicato martedì.

Il sondaggio, effettuato dal periodico economico e dall’Istituto di management pubblico di Losanna, conferma il canton Turgovia per la seconda volta in cima alla classifica. Il suo impegno nel risparmio e soprattutto nelle riforme istituzionali sono state premiate. Fra i risultati più evidenti della ristrutturazione del settore pubblico, si cita la riduzione dei comuni da 240 a 80 nel cantone in riva al Lago Bodanico.

Seguono nella classifica Appenzello Interno e Argovia. Nel Ticino, la politica difesa da Marina Masoni porta i suoi frutti: il cantone arriva al quinto posto, dopo Sciaffusa.

Le finanze ginevrine invece sono state chiaramente squilibrate dalla Banca cantonale locale, spiega Franz Marty, commentando la classifica pubblicata per il secondo anno consecutivo. La provvigione di 2,7 miliardi di franchi allestita da Ginevra per l’istituto bancario ha fatto esplodere la copertura dei costi. Costretto ad intervenire per salvare la banca cantonale, Ginevra ha raggiunto Vaud in coda alla classifica.

Marty – l’esperto in finanze pubbliche citato dal mensile – sottolinea tuttavia l’eccellente capacità fiscale del cantone romando, che dovrebbe favorire una ripresa. Nel 1999 Ginevra si classificava ancora al terzo posto, dietro Turgovia e Nidwaldo.

Vaud all’ultimo posto

I pronostici sono invece sfavorevoli per il canton Vaud, di nuovo in coda alla graduatoria. L’autofinanziamento è negativo, e la crescita delle spese allarmante, annota Marty. Il rifiuto, domenica scorsa, di privatizzare la BCV non migliorerà la situazione.

La classifica riserva altre sorprese: mentre Neuchâtel, penultimo l’anno scorso, è salito al 19mo posto, Berna è precipitato dal quarto al 24mo rango. Questo risultato – spiega l’esperto – è dovuto a calcoli contabili particolari e agli elevati costi in materia di salute.

Secondo “Bilan”, lo studio sconfessa le più diffuse letture delle finanze pubbliche. Non sono necessariamente i cantoni economicamente forti, come Zurigo, o i paradisi fiscali, come Zugo, ad avere la migliore politica economica. Questo fatto sarebbe dimostrato dai due cantoni di montagna Ticino e Grigioni che hanno migliorato la loro graduatoria.

Basata sull’evoluzione delle finanze cantonali fra il 1999 e il 2000, la classifica stabilita da «Bilan» e dall’Istituto di alti studi in amministrazione pubblica (IDHEAP) poggia su otto criteri oggettivi, fra i quali il grado di autofinanziamento degli investimenti, la copertura dei debiti, la gestione delle spese correnti, l’importanza degli interessi netti e l’indebitamento netto.

swissinfo e agenzie

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