Il lavoro invece della prigione
L’anno scorso, nel canton Zurigo, 6'300 giorni di detenzione sono stati scontati non dietro alle sbarre, ma eseguendo un lavoro socialmente utile. Grazie alla Fondazione per l’assistenza a carcerati ed ex carcerati, le persone hanno la possibilità di lavorare in una struttura diurna invece di pagare una multa o di scontare una pena inferiore a 180 giorni.
Questo contenuto è stato pubblicato il 17 settembre 2016 - 11:00- Deutsch Arbeit statt Knast
- Español Mejor un servicio comunitario que una celda
- Português Trabalho ao invés de prisão
- 中文 劳动代替牢狱
- Français Au travail plutôt qu’en taule
- عربي عندما يُصبح العمل بديلا عن الزنزانة
- English Behind bars concept recycled
- Pусский На работу с чистой совестью
- 日本語 受刑者支援プロジェクトは電化製品のリサイクル
Dal 1997, qui si possono scontare pene detentive e pecuniarie con lavori di pubblica utilità e ottenere un sostegno in vista di un reinserimento nel mercato del lavoro.
Nella struttura c’è un centro di raccolta di rifiuti elettronici, a cui si rivolgono anche le grandi aziende. Al pianterreno si smontano i vecchi apparecchi e si recuperano le materie prime di valore quali il rame e altri metalli. Queste vengono poi portate altrove e riutilizzate in nuovi prodotti.
Nell’atelier della Fondazione per l’assistenza a carcerati ed ex carcerati di ZurigoLink esterno, i materiali riciclati sono utilizzati anche per realizzare prodotti venduti sul posto oppure nel negozio onlineLink esterno. Si possono ad esempio trovare orologi fatti con dischi in vinile oppure agendine ricoperte da circuiti elettrici stampati.
«Il lavoro di pubblica utilità è meno costoso della prigione. E comporta un valore aggiunto», afferma il responsabile della struttura Hape Ottlik. Dal canto loro, i partecipanti al programma ottengono un aiuto per reintegrarsi nel mondo del lavoro e nella società.
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