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Occupazione da primato per gli aerei di Swiss

Swiss è tornata a volare in alte quote Keystone

Nel 2006 la compagnia aerea ha incrementato il numero di passeggeri riuscendo nel contempo a registrare un nuovo record per quel che riguarda il tasso d'occupazione.

Lo scorso anno la filiale di Lufthansa ha superato la soglia dei 10 milioni di passeggeri. Non accadeva da tre anni. L’aumento rispetto al 2005 è stato di quasi il 10%.

Complessivamente Swiss ha trasportato 10,5 milioni di persone, si legge in una nota diffusa mercoledì della compagnia aerea, che per il solo mese di dicembre ha annunciato una progressione del 22,3% (a 882’000). È interessante notare che nel contempo i voli effettuati sono calati del 7.3%.

Il coefficiente d’occupazione degli apparecchi è dunque progredito di 1,7 punti percentuali, salendo al 79,8%, una percentuale mai raggiunta in precedenza. Sulla rete intercontinentale, il tasso è leggermente calato di 0.2 punti a 83.8%, ma è abbondantemente cresciuto nei collegamenti europei: + 5.4% a 71.3%.

L’incremento dell’attività ha significato il ritorno nelle cifre nere del vettore aereo. Per i primi nove mesi del 2006, Swiss annuncia un utile netto di 174 milioni di franchi contro una perdita di 81 milioni nel corrispondente periodo del 2005.

Cifre in nero

I risultati finanziari riguardanti l’intero 2006 saranno rivelati il prossimo 8 marzo, ma è ormai chiaro che la compagnia fondata nel 2002 sulle ceneri della Swissair registrerà il primo esercizio annuale in positivo della sua storia. La Swiss attuale non ha però più molto in comune, in termini di taglia, con ciò che era alla sua nascita.

Sembra tuttavia che l’epoca delle ristrutturazioni (costata migliaia di posti di lavoro) sia ormai terminata. Swiss è nuovamente in fase d’espansione, sia per quel che riguarda la flotta che gli effettivi. Quest’anno la compagnia ha pure potuto garantire degli aumenti salariali al personale e, per la prima volta nella sua storia, distribuire delle gratifiche.

Questi risultati sono in gran parte dovuti dalla buona congiuntura, molto favorevole al settore del trasporto aereo. Nel contempo Swiss è riuscita a comprimere i propri costi, rinegoziando, ad esempio, il contratto che la lega a Gate Gourmet, il suo fornitore di vassoi-pietanze per i passeggeri.

Buona annata anche per gli aeroporti

Accanto a Swiss, anche i principali aeroporti del paese hanno chiuso il 2006 con risultati rallegranti.

L’EuroAirport di Basilea-Mulhouse ha registrato un esercizio record con 4.02 milioni di passeggeri in aumento del 21% rispetto al 2005. I voli sono invece rimasti stabili a 81’865.

Anno da primato anche a Ginevra-Cointrin, dove nel 2006 i passeggeri sono stati 9’962’994 (contro 9’410’933 nel 2005). Anche in questo caso il numero dei clienti è aumentato nettamente più rispetto a quello dei voli, in crescita dello 0.9%.

A Zurigo non si invece ancora ritrovato il vigore del 2000, quando, prima della fine di Swissair, i passeggeri erano stati 23 milioni. Nel 2006 si è comunque raggiunta quota 19 milioni, in aumento di 1.1 milioni rispetto all’esercizio precedente.

swissinfo e agenzie

La vertenza che oppone il sindacato dei piloti Swiss Pilots e i dirigenti di Swiss continua: dopo aver rifiutato un progetto di Contratto collettivo di lavoro (CCL) i piloti regionali si sono nuovamente rivolti al tribunale arbitrale.

Nonostante il CCL contenga alcuni miglioramenti rispetto ai contratti individuali attuali (salario, assicurazione sociale, partecipazione alle procedure decisionali), esso presenta pure alcuni punti in cui permane una disparità di trattamento tra piloti ex Crossair e i colleghi della flotta europea dell’ex Swissair. Disparità che il sindacato vorrebbe abolire.

Nel 2005, il tribunale arbitrale di Basilea aveva sentenziato che Swiss discrimina i piloti ex Crossair. Il sindacato aveva accusato l’aviolinea di non aver rispettato l’accordo sull’uguaglianza di trattamento per i piloti europei.

La procedura penale si è in seguito arenata siccome il mediatore proposto da Swiss non è stato riconosciuto da Swiss Pilots in quanto parziale. Poco prima di Natale, il Tribunale federale ha dato ragione al sindacato.

Swiss si è detta “sorpresa ed estremamente delusa” della decisione di Swiss Pilots di rivolgersi al tribunale. L’aviolinea non vede in questa via la strada giusta da seguire.

Le discussioni attorno al CCL rischiano di durare ancora parecchio.

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