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Panalpina decapitata a causa di manipolazioni

Lo scorso mese di settembre, in occasione dell'entrata in borsa di Panalpina, Bruno Sidler era ancora sorridente Keystone

Il patron del peso massimo dei trasporti commerciali Bruno Sidler si è dimesso dopo la scoperta di manipolazioni contabili da parte di un quadro.

In Svizzera, i casi di dirigenti che rassegnano le dimissioni addossandosi la responsabilità di un errore di un collaboratore sono molto rari, osserva una specialista.

Bruno Sidler non è più il presidente della direzione della società svizzera Panalpina.

Stando a quanto comunicato mercoledì dalla casa di spedizioni con sede a Basilea, Sidler ha dato le sue dimissioni dopo la scoperta di manipolazioni contabili da parte di un quadro della filiale Panalpina Airfreight Management.

“Non si può riparare a questo genere d’errori semplicemente tagliando qualche manager subordinato”, ha dichiarato Sidler. “È il responsabile che deve andarsene”.

Stando a quanto dichiarato dalla “Basler Zeitung”, il presidente dimissionario otterrà un’indennità di un anno di salario.

Perdite per 33 milioni di franchi

Queste malversazioni, scoperte a metà dicembre, hanno generato una perdita di circa 33 milioni di franchi. Ventidue milioni graveranno sui conti del 2005, mentre i risultati del 2004 dovranno essere rivisti per una somma di 11 milioni. Panalpina è quotata in borsa dallo scorso mese di settembre.

A questo punto dell’inchiesta non esistono indizi che fanno pensare a un arricchimento personale del dipendente incriminato, ha precisato il gruppo. Il quadro ha «sistematicamente aggirato i meccanismi di controllo interno» dei conti di Panalpina Airfreight allo scopo di dissimulare le perdite che aveva causato, si legge nel comunicato.

Lo studio PricewaterhouseCoopers, che ha studiato i conti, indica che questo caso resta «unico». La persona in questione lavorava da più di vent’anni nell’impresa.

In seguito all’incidente, Sidler, 48 anni e alla testa di Panalpina dal 1997, ha presentato volontariamente le dimissioni e ha lasciato il gruppo. È sostituito provvisoriamente dal presidente del consiglio di amministrazione Gerhard Fischer, 72 anni.

Malgrado le perdite non previste, Panalpina prevede tuttavia di realizzare per l’insieme dell’esercizio 2005 un utile superiore a quello dell’anno precedente.

Episodi rari in Svizzera

Casi di un patron che si dimette a causa di manchevolezze di un suo subordinato sono assai rari, come conferma Isabelle Reine, analista di Centre Info, una società di consulenza che si occupa di rendere attente le imprese alle loro responsabilità sociali e ambientali.

«Non mi ricordo di casi simili negli ultimi anni», afferma a swissinfo. «Negli Stati Uniti per contro accade molto più spesso. In questo paese, dirigenti e personale sono maggiormente sensibili a queste problematiche contabili e la trasparenza in questo ambito è maggiore».

Secondo Isabelle Reine, Bruno Sidler ha preso una buona decisione: «Forse ha pure lui qualcosa da rimproverarsi… Fondamentalmente, in caso di mancanze di un dipendente, il patron è indirettamente responsabile. Avrebbe dovuto istituire delle misure di controllo e di sensibilizzazione per evitarle».

swissinfo e agenzie

Il gruppo basilese Panalpina è la seconda azienda a livello mondiale nel settore dei trasporti aerei e la terza in quello via mare.
È attivo direttamente in 80 paesi e in altri 60 è presente attraverso società locali.
Nel mondo ha circa 500 uffici.
Ha alle sue dipendenze oltre 13’000 persone.
Nel 2004 ha registrato una cifra d’affari di 7,4 miliardi di franchi.
L’utile d’esercizio è stato di 153 milioni di franchi.

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