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Per l’esodo pasquale due corsie per i turisti

Le autorità di Uri vogliono venire incontro ai turisti durante l'esodo pasquale swissinfo.ch

Non ci sono alternative al «dosaggio» del traffico pesante, ma nell'imminenza degli esodi pasquali ed estivi Uri ha predisposto misure supplementari.

Il comandante della polizia urana Reto Habermacher ha respinto lunedì in una conferenza stampa a Flüelen le critiche secondo cui le aree di attesa predisposte lungo l’autostrada del San Gottardo non sono altro che misure vessatorie volte a contingentare i trasporti su strada. Dosare, ha detto Habermacher, significa che i camion – a scadenze di due o tre ore – possono percorrere la galleria autostradale a gruppi, mantenendo una distanza minima di 150 metri tra un veicolo e l’altro.

Il sistema permette di ridurre il rischio di incidenti e limita nel contempo le capacità di transito. Ma non vi sono alternative. Se si dovesse tornare al «principio della massima capienza» praticato prima della catastrofe dello scorso ottobre, le colonne ai due portali del tunnel e ai posti di frontiera tornerebbero ad essere realtà quotidiana. E in considerazione del costante aumento del traffico fin qui riscontrato, un giorno o l’altro l’intero asse nord-sud si troverebbe paralizzato.

La priorità del momento, ha aggiunto il comandante, è di far funzionare il dosaggio con la massima efficienza, con l’obiettivo di coordinare il traffico pesante e quello turistico, in modo tale che l’uno non ostacoli l’altro. Attualmente l’area di sosta tra Erstfeld e Amsteg occupa il campo autostradale su una lunghezza di otto chilometri e il traffico automobilistico diretto a sud è quindi ristretto a una sola corsia. In previsione dell’esodo pasquale e per evitare giganteschi ingorghi si è ora deciso di intervenire e di ribaltare la situazione.

Misure immediate per il traffico turistico

Il traffico turistico, malgrado l’area di dosaggio, scorrerà quindi su due corsie già dalla fine di questa settimana: ciò implica però che le vetture dirette a nord dovranno in quel tratto incolonnarsi su una corsia sola. Se al portale nord dovesse malgrado tutto formarsi un lungo serpentone di automobili, le vetture verrebbero fermate lungo l’area di attesa predisposta per i camion, per permettere a quest’ultimi di imboccare a loro volta il tunnel.

Il nuovo sistema di regolamentazione del traffico rimarrà in vigore sino alla fine di settembre e per la costruzione delle necessarie opere è prevista una spesa di 2,6 milioni di franchi.

La polizia urana ha peraltro ribadito che l’installazione all’interno della galleria del San Gottardo di un più moderno impianto di ventilazione non costituisce un motivo sufficiente per abolire i «dosaggi». Le nuove bocche di aspirazione sono disposte a 95 metri di distanza l’una dall’altra e sono in grado di «inghiottire» il fumo di un solo veicolo in fiamme. Per garantire la la polizia sicurezza le sole soluzioni tecniche non bastano: il management del traffico rimane necessario.

swissinfo e agenzie

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