Felice come… uno svizzero
Secondo un sondaggio dell'istituto Gfs, gli svizzeri sono felici. Salute, sicurezza finanziaria, famiglia e formazione gli elementi di soddisfazione.
Gli svizzeri non sono apprezzano la loro esposizione nazionale, ma pure il loro paese: stando a un sondaggio presentato martedì sull’arteplage di Bienne, tre persone su quattro ritengono che sia una fortuna vivere in Svizzera. I ticinesi, però, sembrano meno soddisfatti dei compatrioti tedeschi e romandi.
Privilegiati
Uomini e donne, ricchi e poveri, giovani e meno giovani, tutti sono d’accordo che è un privilegio vivere in Svizzera. La fascia d’età intorno ai 76 anni è la più entusiasta con l’84%, ma anche i giovani non sono da meno con il 71% tra i 16enni e il 72% tra i 26enni. I trentenni sono i più cauti con il 64%.
Intitolato «Sulla strada della felicità in Svizzera», questo sondaggio dell’istituto demoscopico GfS è stato realizzato in aprile su un campione di 853 persone. Martedì è stato presentato in occasione di una conferenza stampa-dibattito nel padiglione «Happy End» della Zurigo Assicurazioni, che ha commissionato lo studio.
“Una catastrofe”
Salute (97 %), fiducia reciproca (89 %) e sicurezza economica (85 %) costituiscono le basi della felicità elvetica. Aspetto connesso: gli svizzeri sopra i 40 anni non apprezzano le novità e solo un terzo degli interrogati amano le sorprese. A 16 anni, gli svizzeri che desiderano un cambiamento sono ben il 51%, a 26 anni sono il 43% e a 36 anni il 40%. A 46 anni sono solo il 31%, a 56 il 33%. Per Martin Heller, direttore artistico di Expo.02, «è una catastrofe poiché quella dei quarantenni è la generazione che decide attualmente».
Più in generale, nonostante qualche riserva, Heller si è detto «molto sorpreso» delle cifre del sondaggio, che sembrano testimoniare «poca ambizione». Per il direttore artistico, i visitatori dell’esposizione nazionale si mostrano spesso felici «del semplice fatto che Expo.02 esista». Può darsi – ha aggiunto – che sia la stessa cosa con il paese.
Polentagraben
Se la maggioranza degli svizzeri sembrano aver trovato la felicità, i ticinesi lo sembrano molto meno: solo il 25% si dice «molto soddisfatto» della sua vita attuale, rispetto al 34% dei romandi e al 42% degli svizzerotedeschi. Anche lo sguardo al futuro è meno ottimista: il 43% si dice «fiducioso», rispetto al 53% dei romandi e al 71% degli svizzerotedeschi.
D’altronde il sondaggio non ha rilevato alcun fossato tra le generazioni quanto ai valori che permettono di raggiungere la felicità. La vita di coppia, la famiglia, i figli, la salute e la sicurezza economica sono fondamentali sia agli occhi dei giovani sia ai più anziani. Solo l’età ideale per avere figli è salita.
La felicità resta una cosa difficilmente quantificabile, hanno sottolineato diversi partecipanti al dibattito. E, come ha rilevato uno di essi, è possibile che questo sondaggio abbia solamente misurato «l’illusione di felicità» degli svizzeri.
swissinfo e agenzie
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