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Immigrazione: la Svizzera attira soprattutto i tedeschi

Arrivano i tedeschi: anche dalle targhe è evidente qual'è il gruppo straniero che si sta rinforzando swissinfo.ch

L'anno scorso il numero degli stranieri residenti in Svizzera è di nuovo aumentato leggermente, portando la percentuale al 20,4% sul totale della popolazione.

La maggior parte degli immigrati provenivano dalla Germania, ed erano lavoratori altamente qualificati: ma gli italiani restano il gruppo più rappresentato.

Stranieri sempre più numerosi in Svizzera: nel 2006 erano più di 1 milione e mezzo. I nuovi arrivati provengono sopratutto dall’Unione europea (UE), in particolare dalla Germania, dal Portogallo e dalla Francia.

Gli stranieri residenti in modo permanente in Svizzera sono aumentati dello 0,8% e soprattutto grazie all’accordo bilaterale sulla libera circolazione delle persone con l’UE, che ha influito sulla composizione della popolazione straniera, come precisa l’Ufficio federale della migrazione (UFM) in un comunicato.

Gli immigrati provenienti dai quindici vecchi stati membri dell’UE e da quelli dell’Associazione europea di libero scambio (AELS) sono infatti aumentati del 2,1%, mentre i cittadini di altri paesi sono diminuiti dell’1,2%.

La progressione più netta è quella registrata dai tedeschi (+15’000), seguiti da portoghesi (+6’208) e francesi (+2’548). In calo invece il numero di serbi, italiani, spagnoli, bosniaci e srilankesi che si stabiliscono nella Confederazione.

Italiani ancora il gruppo più forte

Nonostante il calo registrato negli ultimi anni, gli italiani restano la nazionalità più rappresentata in Svizzera (291 684 persone, 19,1% degli stranieri), seguiti dai serbi (190 794 persone, pari al 12,5%) e dai portoghesi (173 477 persone o 11,4%).

Il motivo più spesso evocato dai nuovi immigranti che si stabiliscono in Svizzera è l’attività lucrativa, seguita dal ricongiungimento familiare e dai soggiorni di formazione e perfezionamento.

Aumentate anche le naturalizzazioni

Lo scorso anno sono aumentante in modo significativo le naturalizzazioni, passate da 39’753 a 47’607. La maggior parte dei nuovi svizzeri sono originari della Serbia, seguono poi l’Italia e la Turchia.

Le persone a cui è stato imposto un divieto d’entrata in Svizzera sono state in totale 8195 persone (in calo rispetto al 2005). In 2913 casi il provvedimento è dovuto a un traffico di stupefacenti o altre condanne penali, in 2561 casi per dimora illegale senza attività lucrativa e in 1584 casi per lavoro nero.

swissinfo e agenzie

Di nuovo nel 2006 il numero degli immigrati provenienti dall’UE è aumentato (2,1%).

Si tratta di una conseguenza logica della politica d’immigrazione della Svizzera. Nel settembre del 2006 gli svizzeri hanno infatti votato per una versione più severa della legge sugli stranieri, che rende più difficile l’immigrazione dai paesi che non fanno parte dell’UE e dell’ AELS.

Con questi paesi vige un accordo di libera circolazione delle persone, mentre negli altri casi l’immigrazione è possibile solo in condizioni molto restrittive. Di fatto solo il personale altamente qualificato e i dirigenti possono emigrare in Svizzera, e il loro numero è contingentato.

Italiani: (291 684 persone, 19,1% degli stranieri)
Serbi: (190 794, pari al 12,5%)
Portoghesi: (173 477, 11,4%).

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