Politica estera: svizzeri d’accordo, ma critici
Gli svizzeri guardano alla cooperazione internazionale con sempre maggior scetticismo. È la conclusione alla quale giunge uno studio Univox.
L’atteggiamento critico riguarda in particolare l’aiuto allo sviluppo, i rapporti con l’Unione europea e i flussi migratori. Tuttavia, la cooperazione tra Stati è giudicata indispensabile.
La maggior parte degli svizzeri ritengono che la Confederazione agisca correttamente in materia di politica estera. Secondo uno studio Univox pubblicato mercoledì, cresce tuttavia lo scetticismo di fronte a temi come l’aiuto allo sviluppo, i rapporti con l’UE o la migrazione.
Incoerenze
Il 33% delle 710 persone intervistate la scorsa primavera ritiene che Berna faccia troppo poco per coordinare le misure di protezione dell’ambiente a livello internazionale.
Il 41% pensa che la Confederazione dovrebbe attivarsi maggiormente per salvaguardare l’indipendenza del paese. E un 62% ritiene che si debba far di più per allontanare i richiedenti l’asilo.
Il sondaggio mette in risalto diverse incoerenze: gli intervistati considerano ad esempio la Svizzera come un paese pronto ad aiutare chi è nel bisogno, ma al contempo criticano la politica umanitaria attuale.
Realizzato ad intervalli regolari dall’istituto di ricerca gfs-zürich, il sondaggio mostra pure una crescente disponibilità all’impiego di mezzi militari per la lotta al terrorismo: questo è quanto attualmente pensa il 40% degli interpellati.
I responsabili dello studio non sono tuttavia in grado di dire se questa evoluzione sia da mettere in relazione con un altro dato che emerge dal sondaggio, ossia un atteggiamento sempre più positivo nei confronti della politica estera degli USA.
swissinfo e agenzie
Univox è il nome dato ad uno studio sul lungo termine della società svizzera. Generalmente, però, il sondaggio è limitato alla Svizzera tedesca e francese.
È realizzato dall’istituto di ricerca gfs-zürich in collaborazione con una ventina di partner specializzati, per la maggior parte istituti universitari.
Dal 1986 al 1999, il sondaggio Univox è stato effettuato una volta l’anno. Dal 2000, la scandenza è biennale.
Lo studio presentato in questo articolo si basa su un sondaggio realizzato nella primavera del 2006.
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