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Svizzera preoccupata per la situazione in Iran

La ministra degli affari esteri svizzera Micheline Calmy-Rey si è detta preoccupata per la situazione in Iran, dove da oltre una settimana migliaia di manifestanti scendono in piazza per protestare contro i risultati delle elezioni, che hanno riconfermato al potere il presidente Mahmud Ahmadinejad.

Di fronte a questa situazione di instabilità, la Svizzera ha lanciato un appello alle autorità iraniane affinché diano prova di «misura nel controllo delle manifestazioni» pacifiche che si stanno tenendo a Teheran e nel resto del paese.

Micheline Calmy-Rey ha sottolineato che spetta alle autorità iraniane esaminare con la necessaria accuratezza tutte le denunce presentate contro eventuali irregolarità. La ministra degli esteri ha poi sottolineato che la Svizzera ha adottato un comportamento prudente di fronte a questi disordini politici, perché continua a rappresentare gli interessi degli Stati Uniti in Iran.

Secondo i risultati ufficiali, il presidente uscente Mahmud Ahmadinejad è stato rieletto al primo turno con il 63% dei voti, contro il 34% andato al candidato moderato Mir Hossein Mussavi. Quest’ultimo, sostenuto sulle strade da centinaia di migliaia di manifestanti, ha denunciato frodi massicce e ha domandato l’annullamento dello scrutinio.

swissinfo.ch e agenzie

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