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«Uno più uno non fa due»

Il consigliere federale Pascal Couchepin esclude per ora una fusione al centro-destra Keystone

Per Pascal Couchepin, la collaborazione tra democristiani e radicali va coltivata in modo sistematico. Il momento per un'unione totale non è però ancora arrivato.

Il consigliere federale liberale lo ha detto al congresso dei democristiani del canton Zurigo, riuniti sabato sulla collina dell’Üetliberg.

Secondo il ministro degli interni Couchepin, i valori comuni più importanti tra PPD (Partito Popolare Democratico) e PLR (Partito Liberale Radicale) sono realismo, ottimismo e senso di responsabilità.

I due partiti si assomigliano parecchio: lo dimostra già il fatto che da decenni entrambi emettano le stesse raccomandazioni di voto.

Poli più forti

Ma come ha sottolineato il consigliere federale, la situazione politica è mutata. I poli si sono rafforzati, e ciò viene pure favorito dai media e dal marketing politico. «Si ha l’impressione che a lungo termine si rischi una paralisi del sistema politico e un degradamento del clima», ha affermato.

I due partiti di centro sono indeboliti. «Sono convinto che dobbiamo effettivamente diventare più attivi, rapidi e pregnanti nel nostro modo di presentarci», ha dichiarato Couchepin.

Il consigliere federale ha ancora sottolineato che più passa il tempo, più c’è bisogno di un liberalismo basato sul senso della realtà, su un atteggiamento positivo nei confronti del futuro e sulla responsabilità.

Cos’è liberale?

L’incontro, organizzato dal 1994, oltre a numerosi esponenti di altri partiti e del mondo economico, accoglieva per la prima volta un consigliere federale. Il tema principale della riunione era la definizione di cosa vuol dire essere «liberale» e che influenza ha questo concetto sulla politica nel canton Zurigo.

Un’idea difficile da chiarire con precisione. Più facile stabilire piuttosto cosa non è liberale, per Pascal Couchepin: «La differenza tra la volontà di libertà individuale e la mancanza di assunzione di responsabilità è profondamente antiliberale», ha detto.


E il suo discorso si conclude sottolineando l’importanza di adottare in futuro una maggiore efficacia e rapidità negli interventi politici.


swissinfo e agenzie

Il PPD e il PLR sono i due partiti svizzeri di centro-destra usciti perdenti dalle ultime elezioni federali, nel novembre 2003.

Il PPD ha addirittura dovuto abbandonare un seggio in Consiglio federale.

In perdita di velocità, i due partiti cercano ora di trovare nuovi possibili accordi.

I radicali hanno in effetti già stretto alleanze con i liberali per resistere all’avanzata dell’UDC (Unione Democratica di Centro, destra populista).

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