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Armi in casa: l’ultima parola al popolo

Gli svizzeri dovranno probabilmente votare sulla custodia del fucile militare al domicilio. L'iniziativa «Per la protezione dalla violenza perpetrata con le armi» è formalmente riuscita.

Delle 106’323 firme depositate, 106’037 sono valide, ha comunicato mercoledì la Cancelleria federale.

Il testo dell’iniziativa, depositata il 23 febbraio 2009, vuole rendere obbligatorio il deposito dell’arma d’ordinanza in locali destinati a questo scopo e vieta alle persone che non sono più soggette all’obbligo di servizio militare di conservare l’arma a domicilio.

L’iniziativa – sostenuta tra gli altri dai socialisti, dai verdi, dal Gruppo per una Svizzera senza esercito e da varie organi esige inoltre l’istituzione di un registro nazionale delle armi da fuoco, il divieto di detenere armi automatiche e fucili a pompa e condizioni più restrittive per ottenere il porto d’armi.

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