In Romania e Bulgaria i progetti ‘svizzeri’ al via
Il governo svizzero ha approvato mercoledì gli accordi bilaterali con Romania e Bulgaria che precisano le modalità d'impiego del contributo elvetico all'allargamento dell'UE. I primi progetti partiranno alla fine dell'anno.
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In Romania saranno finanziati programmi per un importo di 181 milioni di franchi, mentre la Bulgaria sarà sostenuta con 76 milioni, ha ricordato mercoledì il Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE) in un comunicato.
Il contributo all’allargamento si prefigge di ridurre le disparità economiche e sociali presenti nell’Unione Europea allargata.
Dal 2007, Berna finanzia progetti per un miliardo di franchi in favore dei dieci Paesi che nel maggio del 2004 hanno aderito all’Unione. La Bulgaria e la Romania, entrati nell’UE nel 2007, beneficiano di ulteriori 257 milioni di franchi. La base legale è la legge federale sulla cooperazione con gli Stati dell’Europa dell’Est, accettata dal popolo svizzero il 26 novembre 2006.
In Bulgaria e Romania, la Confederazione vuole impegnarsi in particolare nei progetti di riforma, nei progetti di integrazione delle minoranze, nonché nei settori dell’ambiente e delle infrastrutture, della promozione del settore privato e della formazione.
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