Nessuna svolta nel governo neocastellano
Il partito liberale radicale (PLR, centro destra) continuerà a detenere la maggioranza in seno al governo del canton Neuchâtel. Il seggio occupato fino al 31 ottobre da Frédéric Hainard è stato attribuito domenica al suo collega di partito Thierry Grosjean.
Al secondo turno dell’elezione suppletiva del consiglio di Stato, il deputato-viticoltore ha superato l’avversario ecologista Patrick Erard con circa 2’500 voti di scarto.
Unitisi per sostenere il deputato dei Verdi, il partito socialista, il partito ecologista e il partito operaio e popolare non sono quindi riusciti a ribaltare la maggioranza nell’esecutivo cantonale.
Rallegrandosi per la propria elezione, Thierry Grosjean – figlio dell’ex consigliere di Stato Carlos Grosjean – ha dichiarato di voler ripristinare la fiducia della popolazione nelle proprie autorità e l’importanza della collegialità in seno all’esecutivo.
Il governo neocastellano sarà così composto come prima da tre PLR (Thierry Grosjean, Claude Nicati e Philippe Gnaegi) e da due socialisti (Jean Studer e Gisèle Ory).
La partecipazione al voto (36,74%) è stata leggermente superiore rispetto al primo turno, svoltosi il 31 ottobre (32,05%).
L’elezione si è resa necessaria in seguito alle dimissioni di Frédéric Hainard, ministro cantonale dell’economia, accusato di abuso di potere e nepotismo.
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