Dopo socialisti e democratici di centro, anche la fondazione Avenir Suisse, vicina agli ambienti economici, stima che la Confederazione dovrebbe intromettersi maggiormente nella gestione dell'UBS.
Questo contenuto è stato pubblicato al
1 minuto
“È chiaro che se lo Stato ha investito così tanto, deve anche prendersi le sue responsabilità, forse assumendo un mandato nel consiglio d’amministrazione”.
In un’intervista rilasciata sabato a una radio svizzera tedesca, capo economista di Avenir Suisse, Boris Zürcher afferma che non è possibile che lo Stato assicuri la sopravvivenza di una banca che non esisterebbe più senza l’aiuto pubblico e che quest’ultima faccia quello che vuole.
Anche se Avenir Suisse non rappresenta l’opinione del mondo economico nel suo insieme, la sua è comunque una voce che conta. Questo ‘think thank’, fondato nel 1999 da 14 multinazionali, si è sempre eretto in un baluardo dell’economia di mercato, contrario a un eccessivo intervento statale.
Appena qualche giorno fa, esponenti del Partito socialista e dell’Unione democratica di centro avevano pure chiesto che la Confederazione fosse rappresentanta nel cda dell’UBS.
Se volete iniziare una discussione su un argomento sollevato in questo articolo o volete segnalare errori fattuali, inviateci un'e-mail all'indirizzo italian@swissinfo.ch.
Per saperne di più
Altri sviluppi
Crisi UBS: “E se a pagare fossero gli americani?”
Questo contenuto è stato pubblicato al
La notizia era nell’aria, ma l’entità delle perdite registrate nel 2008 dalla prima banca svizzera è stata messa nero su bianco soltanto martedì: un deficit di 19,7 miliardi di franchi, un deflusso di capitali di 226 miliardi e la soppressione di altri 2’000 impieghi. Una spirale negativa dalla quale UBS fatica a riemergere, complice anche…
Questo contenuto è stato pubblicato al
L’ordine di grandezza del deficit era già stato preannunciato. Ora è giunta la conferma: l’UBS ha chiuso l’esercizio 2008 con una perdita di 19,7 miliardi di franchi, di cui circa la metà subita nel giro degli ultimi tre mesi dell’anno. Per evitare il fallimento, la più grande banca della Svizzera ha beneficiato di un piano…
Questo contenuto è stato pubblicato al
Il deficit abissale annunciato martedì dall’istituto elvetico era atteso. Gli operatori del settore avevano previsto infatti una perdita di queste dimensioni. Il disavanzo, ha indicato martedì UBS, è riconducibile prevalentemente alle attività di investment banking. In questo settore sono già stati soppressi 9’000 impieghi nel 2008 e la banca ha annunciato che procederà ad un…
Non è stato possibile registrare l'abbonamento. Si prega di riprovare.
Hai quasi finito… Dobbiamo verificare il tuo indirizzo e-mail. Per completare la sottoscrizione, apri il link indicato nell'e-mail che ti è appena stata inviata.
Potete trovare una panoramica delle discussioni in corso con i nostri giornalisti qui.
Se volete iniziare una discussione su un argomento sollevato in questo articolo o volete segnalare errori fattuali, inviateci un'e-mail all'indirizzo italian@swissinfo.ch.