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Un governo eletto dal popolo

L'Unione democratica di centro ha deciso di lanciare un'iniziativa per l'elezione del governo federale da parte del popolo. I delegati del partito di destra nazionalista hanno poi espresso la loro approvazione all'iniziativa popolare antiminareti in votazione il 29 novembre.

Dopo aver accarezzato l’idea per anni, l’UDC ha rotto gli indugi decidendo il lancio di un’iniziativa per l’elezione – ogni quattro anni – del Consiglio federale da parte del popolo.

Per i delegati riuniti in assemblea a Ginevra, devono essere i cittadini, e non più i deputati delle camere riunite, a nominare i ministri svizzeri. La maggioranza dei delegati ha optato per un’elezione dell’esecutivo basata sul sistema maggioritario.

Secondo il deputato zurighese Alfred Heer, il maggioritario garantisce alle minoranze almeno due seggi su sette. Il testo dell’iniziativa popolare considera minoranze i cantoni Ticino, Vaud, Neuchâtel, Ginevra, Giura, i distretti francofoni dei cantoni di Friburgo, Vallese e Berna nonché le regioni italofone dei Grigioni.

Come previsto, i delegati hanno poi sostenuto massicciamente l’iniziativa popolare in votazione il prossimo 29 novembre volta a proibire la costruzione di minareti in Svizzera.

«Non si può, in nome della tolleranza, introdurre l’intolleranza in Svizzera», ha detto il deputato in Parlamento Oskar Freysinger, ritenendo che il pensiero musulmano «non concepisce il mondo come lo concepiamo noi e rifugge da ogni controllo democratico».

swissinfo.ch e agenzie

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