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Prezzo delle sigarette, nuovo aumento all’orizzonte

Un gesto che risulterà sempre più costoso. Keystone

Pascal Couchepin, presidente della Confederazione a partire dal 1° gennaio, desidera ridurre di un terzo il numero dei fumatori rendendo più care le sigarette; lo ha affermato in un'intervista al giornale «Sonntag».

Per quanto concerne i premi dell’assicurazione malattia, secondo il consigliere federale – ministro dell’interno e della salute – la crescita non dovrebbe superare il 3,5%.

Il ministro della salute Pascal Couchepin intende far diminuire il numero dei fumatori svizzeri. «La loro quota è già scesa dal 32% al 30% della popolazione. Vorrei però che si riuscisse a raggiungere il 20%», ha dichiarato il consigliere federale in un’intervista pubblicata dal giornale «Sonntag».

Per raggiungere questo obiettivo, il dipartimento federale della sanità pubblica, di cui Couchepin è responsabile, lancerà un nuovo programma nazionale di prevenzione del tabagismo che «prevede maggiori limitazioni, senza tuttavia esagerare».

Toccare il portafogli

Tra le misure auspicate figura pure una correzione al rialzo dei prezzi. A tal proposito, Couchepin non ha voluto indicare una soglia massima, ma a suo avviso persino dieci franchi per pacchetto non sarebbero da considerare fuori luogo: «anche danneggiare sé stessi non è sociale», ha affermato. A partire dal 1° gennaio, inoltre, sulle confezioni di sigarette appariranno immagini scioccanti che illustrano le conseguenze del fumo sulla salute.

I provvedimenti preventivi verranno decisi e definiti «nei prossimi mesi», ha aggiunto, e intendono contribuire segnatamente alla riduzione dei costi sanitari. Couchepin preconizza per il 2009 un aumento dei premi dell’assicurazione malattia «pari al massimo al 3,5%, ma probabilmente inferiore».

Tendenza generale

Le misure di lotta contro il fumo si inseriscono in una tendenza generale osservabile anche a livello europeo. L’Irlanda è stata la prima nazione del continente a introdurre, nel 2004, il divieto di fumare sul luogo di lavoro, ristoranti e bar compresi. Numerosi altri paesi europei – tra cui Francia, Italia e Gran Bretagna – hanno seguito l’esempio, istituendo legislazioni simili. In alcuni casi è consentita l’installazione di locali appositi per i fumatori.

In Germania, nei diversi Länder, si prevede l’introduzione verso metà 2008 di disposizioni concernenti il fumo nei ristoranti, conformemente alle raccomandazioni dell’Unione europea.

Il cantone del Ticino è stato il primo in Svizzera a introdurre il divieto di fumare nei locali pubblici, in seguito a una votazione popolare avvenuta nel 2006. Altri cantoni elvetici hanno seguito l’esempio, oppure si apprestano a farlo. Fumare è vietato sull’intera rete di trasporti pubblici svizzera dal mese di dicembre 2005.

swissinfo e agenzie

Stando a uno studio del governo, in Svizzera muoiono ogni anno circa 400 persone per cause legate al fumo passivo.
Ciò origina costi dell’ammontare di circa 500 milioni di franchi.
Circa il 29% della popolazione svizzera fuma (stima del 2007).

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